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L'on. Lovecchio a Emiliano: "La gestione delle nomine prima che un fatto politico è una questione etica"

Il deputato del M5S, Giorgio Lovecchio, commenta le inchieste che hanno portato all'arresto di Vitangelo Dattoli e Mario Lerario

A distanza di alcuni giorni Giorgio Lovecchio, deputato del Movimento 5 Stelle, commenta le inchieste che hanno portato agli arresti dell'ex direttore del policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli e dell'ex diritente della sezione della protezione civile Mario Lerario: "Ho atteso qualche ora prima di dire la mia, l'ho fatto perché volevo informarmi bene sugli interrogatori di garanzia. Il quadro che si sta delineando nel panorama regionale e soprattutto nell’ente presieduto da Michele Emiliano è quantomeno grottesco: voglio augurarmi che le nomine di Dattoli e Lerario siano solo frutto di scelte fatte alla carlona da parte del Governatore e che non ci sia dolo"

Il parlamentare cinquestelle prosegue: "La questione, però, è che Emiliano non si rende conto che la gestione delle nomine, prima che un fatto politico, sia una questione etica. Ho grande fiducia nella magistratura e attenderò il protrarsi degli eventi, ma sono dell’idea che Emiliano debba spiegare ai suoi elettori, ai suoi consiglieri, alla giunta, alla Puglia e all’Italia il perché dei suoi movimenti. Agatha Christie diceva che “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”: la vicenda Dattoli è nota, adesso c’è il caso Lerario, non credo che si debba aspettare un’eventuale altra vicenda deplorevole per analizzare il momento, trovare una soluzione, anche drastica e soprattutto permettere alla gente comune di non perdere fiducia nelle istituzioni"

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