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Tutolo rinuncia all'indennità di fine mandato da sindaco di Lucera: "Segno di rispetto per chi oggi vive mille difficoltà"

L'ex primo cittadino ha diritto a sei mensilità extra, una specie di Tfr. Oggi consigliere regionale, appena designato presidente della commissione Affari Generali, aveva già scelto di donare il compenso di 1200 euro in più al Lastaria

Antonio Tutolo ha rinunciato all'indennità di fine mandato da sindaco. L'ex primo cittadino di Lucera, oggi consigliere regionale della lista Con Emiliano, avrebbe diritto a percepire sei mensilità, una per ogni anno di mandato, a titolo di integrazione dell'indennità di funzione corrisposta mensilmente e che varia a seconda della popolazione del comune amministrato.

Ieri lo ha comunicato con una Pec indirizzata al sindaco del Comune di Lucera, Giuseppe Pitta. "Non sono ricco né mi fanno schifo i soldi ma credo che ci sia qualcosa di più importante da tenere presente. In questo momento sono in molti a vivere tra mille difficoltà, costretti a sacrifici e rinunce. È per rispetto di quest'ultimi che ho deciso di rinunciare. Ho inteso, peraltro, dare continuità all'impegno di ridurre al minimo i costi della politica rinunciando all'indennità maturata durante la consiliatura".

I cittadini hanno dimostrato di apprezzare quello che hanno definito un "nobile gesto".

A dicembre, appena designato presidente della Commissione permanente Affari Generali, aveva comunicato il suo proposito di rinunciare al compenso extra di 1200 euro al mese per donare la somma al reparto di oncologia dell'ospedale Lastaria di Lucera affinché potesse dotarsi della figura del data manager.

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