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Ancora nessun contratto Foggia-Amiu e la tari aumenta: "Viene prima il festacchio di Via Lanza"

Dichiarazione del gruppo Pd al Comune di Foggia, che a Landella ricorda l'impegno assunto con la città della sottoscrizione del contratto definitivo con l'azienda dei rifiuti entro il 31 luglio

"Landella sfugge al confronto sui temi del governo della città e il suo rispetto per il Consiglio comunale è nullo. A dimostrare entrambe le affermazioni è la mancata stipula del contratto di servizio 'definitivo' con AMIU con l'obiettivo di migliorare la gestione del servizio integrato di raccolta e trattamento dei rifiuti solidi urbani e ridurne i costi". Mentre si avvicina a grandi passi la scadenza di luglio, data come termine ultimo dal sindaco Landella nell'aprile scorso, nulla sembra muoversi sul fronte rifiuti. E il gruppo consiliare Pd al Comune di Foggia torna a dare la sveglia, ricordando come "L'impegno al confronto è contenuto in una mozione approvata da consiglieri di maggioranza e minoranza durante la seduta del Consiglio comunale, svoltasi il 31 marzo scorso, che ratificò l'incremento della TARI deciso dal sindaco e imposto con il ricatto politico delle dimissioni". "L'obiettivo esplicito della mozione era duplice: garantire ai cittadini un servizio migliore e realizzare una più equa manovra fiscale. Il termine del 31 luglio non fu indicato a caso, giacchè quella è la data entro cui bisogna approvare il documento di salvaguardia degli equilibri di bilancio del Comune.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico fu promotore del documento e accettò di buon grado, esclusivamente nell'interesse dei cittadini, il confronto amministrativo allo scontro politico, pure legittimato dalle precise responsabilità dell'Amministrazione comunale rispetto all'incremento della TARI. Di questo avvilente esito dovrebbero prendere atto i consiglieri comunali di maggioranza che sottoscrissero quella mozione e che proprio alla stipula del contratto con AMIU collegarono il voto favorevole al bilancio, scongiurando il commissariamento del Comune. E' legittimo attendersi da parte loro dichiarazioni e atti che facciano emergere questa enorme contraddizione.

Così com'è auspicabile che Landella, a meno di anno dalla scadenza del mandato amministrativo, non corra ai ripari con soluzioni rabberciate e raffazzonate inevitabilmente vincolanti per la prossima Amministrazione comunale. Il prevedibile epilogo di questa vicenda è il retrogusto amaro del festacchio organizzato per celebrare la faraonica isola pedonale di via Lanza. Lo tengano a mente i cittadini quando il 31 luglio dovranno pagare la seconda rata della TARI e si troveranno con meno soldi in tasca dello scorso anno".

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