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Custodi scuole senza più un alloggio, Buonarota. “Sindaco, perché questi toni trionfalistici?"

Famiglie per strada senza più un alloggio. Il consigliere comunale Luigi Buonarota bacchetta Landella.

Questa volta il sindaco di Foggia ha fatto arrabbiare Luigi Buonarota. Le parole pronunciate da Landella in merito alla vicenda degli alloggi dei custodi delle scuole e del ricorso respinto dal Tar di Puglia, non sono piaciute al consigliere comunale di minoranza. Aveva detto il primo cittadino: “Questa è l’ennesima dimostrazione che l’Amministrazione comunale ha voluto prendere di petto un problema che in città si trascinava ormai da diversi anni è che dimostra inequivocabilmente come gli atti di legalità non vadano solo pronunciati ma effettuati con azioni concrete. Da questo punto di vista abbiamo inteso effettuare una inversione di tendenza netta rispetto al passato ed un cambio di passo decisivo rispetto ad ex amministratori che hanno sempre parlato di trasparenza senza però aver affrontato in modo decisivo le varie questioni”

Questa, invece, la risposta di Buonarota: “Quello che tuttavia mi preme sottolineare con profondo dispiacere è il tono vittorioso e trionfalistico delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Landella sull’esito della vicenda. Senza nessuna sensibilità umana, quasi stesse parlando di squatters, ha espresso “grande soddisfazione” per l’ottenimento di un risultato che di fatto getta in strada numerose famiglie che invece hanno occupato a pieno titolo e per decenni gli alloggi di servizio degli edifici scolastici e che, terminato il diritto che consentiva di fruirne, si sono messi in condizione di voler sostenere le spese d’affitto, arrivando ad una sintesi con l’Amministrazione Mongelli attraverso un accordo prot. 62925 del 09.07.2013 e poi D.G. n. 101 del 13.11.2013 lavoro non portato a termine da quest’ultima Amministrazione annullando quanto fatto nei confronti degli ex dipendenti comunali ed affini”.

Il consigliere comunale d’opposizione si chiede: “A chi giova? Perché tanto accanimento e spietatezza verso casi di persone ormai anziane che hanno prestato servizio per anni e con dedizione all’Amministrazione e che non volevano assolutamente restare in quegli alloggi a titolo gratuito e caritatevole, ma pagando un regolare canone? Il futuro darà risposta a queste domande. Intanto addolora profondamente constatare che il fatto che il TAR Puglia abbia respinto il ricorso presentato per l'annullamento dell'ordine di rilascio degli alloggi dei custodi sia vissuto come una vittoria personale” sottolinea.

Luigi Buonarota conclude così:  “Un ‘Sindaco di tutti’ non dovrebbe gioire dello stato di gravissimo disagio in cui a breve verranno a trovarsi molte famiglie di suoi concittadini; dovrebbe comprendere, essere vicino, trovare e proporre soluzioni concrete. Dovrebbe, in poche parole, capire che un mandato non è un’investitura a vita e che il primo dovere di chi occupa queste posizioni è di non deludere e di aiutare i propri concittadini”

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