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Nodo intermodale nel caos, De Pellegrino: "Manca la convenzione per la gestione per colpa dei ritardi del Comune”

L'impietosa 'fotografia' del capogruppo del PD nel Consiglio comunale, Alfonso De Pellegrino, che denuncia "i ritardi dell'Amministrazione Landella nell'attivazione di un'infrastruttura strategica per la mobilità urbana"

"In piazza Vittorio Veneto continua a regnare il caos e si respirano i gas di scarico degli autobus delle linee extraurbane mentre il nodo intermodale resta desolantemente vuoto".

E' questa l'impietosa 'fotografia' del capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Foggia, Alfonso De Pellegrino, che denuncia "i ritardi dell'Amministrazione Landella nell'attivazione di un'infrastruttura strategica per la mobilità urbana, per la qualità del servizio di trasporto pubblico e la vivibilità dell'area della stazione ferroviaria".

"Sono inutilmente trascorsi oltre due mesi dall'approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera che ha assegnato ad Ataf SpA la gestione provvisoria e sperimentale della struttura progettata e realizzata quando Franco Landella sedeva nei banchi della minoranza. Due degli 8 mesi della sperimentazione ad oggi impossibile da attivare a causa della mancanza della convenzione tra Comune di Foggia e Ataf SpA necessaria a regolamentare la gestione del nodo intermodale".

Continua De Pelligrino: "A maggior ragione considerando la drammatica situazione finanziaria della società comunale di trasporto pubblico, che certamente non è nelle condizioni di accollarsi nuovi oneri. Come se non bastasse cinque giorni fa il sindaco Landella ha emesso un'ordinanza per ridefinire i percorsi di ingresso e uscita degli autobus delle linee extraurbane e individuare nella struttura di piazza Vittorio Veneto e nello slargo di via Marina Mazzei i nuovi capolinea".

"Eppure quegli stessi autobus continuano a fermarsi e sostare nel piazzale antistante la stazione, riempiendo l'aria di gas di scarico e rallentando il flusso del traffico in un'area particolarmente affollata da auto e mezzi pubblici. Inutile dire che, come ho affermato in Consiglio comunale, un'attenta e tempestiva programmazione avrebbe consentito all'Amministrazione Landella di risolvere i conflitti emersi con le società di gestione delle linee extraurbane e di adottare e perseguire un'ordinata procedura di gara per la gestione dell’infrastruttura".

"Ma a Palazzo di Città hanno smarrito il senso della razionalità e della linearità - conclude Alfonso De Pellegrino - Si complicano inutilmente la vita e, ciò che è peggio, la complicano ai cittadini; soprattutto quelli del quartiere Ferrovia costretti a fare i conti con l’utilizzo negligente di una infrastruttura strategica che rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto se non in un ennesimo luogo di degrado".

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