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Foggia obiettivo di Emiliano: la mano d'aiuto al Commissario finisce sulla scrivania del Ministro

Dalla Camera e dal Senato partite due interrogazioni di Forza Italia in merito alla proposta del presidente della Regione Puglia

L’idea di Michele Emiliano di “costruire una struttura istituzionale della Regione Puglia” a supporto della commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia arriva sulla scrivania del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. La stessa Forza Italia che tramite i suoi consiglieri regionali Paolo Dell’Erba e Giandiego Gatta aveva già eccepito come ai commissari non servissero le “bàlie di Emiliano” ora chiede chiarimenti al Viminale attraverso i suoi parlamentari.

I senatori Maurizio Gasparri, Dario Damiani e Michele Boccardi hanno presentato un’interrogazione in merito alle dichiarazioni del presidente della Regione Puglia che ricalca le osservazioni e obiezioni del gruppo in Consiglio regionale. Stessa interrogazione è partita alla Camera dai deputati pugliesi Mauro D’Attis, coordinatore regionale del partito e primo firmatario, Elvira Savino, Vincenza Labriola, Veronica Giannone e Gianluca Rospi.

Il governatore aveva lanciato la proposta lo scorso 21 maggio, da Parcocittà, in occasione della presentazione del comitato civico ‘Resto a Foggia’, accanto al promotore Giuseppe Mainiero che lo aveva interpellato per sollecitare un suo intervento sulla chiusura delle scuole comunali dell’infanzia.

In quella circostanza aveva parlato di “una sorta di consulta permanente” per facilitare l’interlocuzione con i cittadini e "l'ascolto politico". Argomentando, aveva parlato del Comune come di “un luogo dove il commissariamento non deve dare l’impressione della sospensione dell’attività”. Tornato in città per la presentazione dei nuovi voli dal Gino Lisa una settimana dopo, ha ribadito il concetto. Peraltro, ha salutato cordialmente la componente della commissione straordinaria Marilisa Magno che gli è andata incontro quando ha lasciato anzitempo il terminal.

Le opposizioni hanno stroncato l’idea del presidente. “Si tratterebbe – affermano oggi i parlamentari azzurri - di una decisione potenzialmente lesiva dell’autonomia amministrativa del Commissario e ci sorprende il fatto che anche lo stesso Commissario sostenga l’iniziativa ritenendola uno stimolo che intende segnalare un affiancamento alle attività degli enti locali da parte della Regione”.

Chiedono, dunque, al ministro di far luce sulla vicenda, “chiarendo quale sia il presupposto normativo che giustificherebbe la proposta del presidente della Regione Puglia di far affiancare il Commissario straordinario del Comune di Foggia da un organismo istituito ad hoc e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di verificare lo stato di attuazione della gestione commissariale”.

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