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Psr 2014 - 2020, la Regione Puglia corre a Bruxelles: target di spesa non raggiunti, si chiede deroga per non perdere i soldi

Oggi incontro per l'annuale riesame 2019. La Regione Puglia procederà alla richiesta di deroga dal disimpegno prevedendo uno scambio di documenti a partire dagli inizi di gennaio e, successivamente, report trimestrali. Ci si impegna per il 2020

Oggi, nel corso dell’incontro annuale di riesame 2019 che si è tenuto a Bruxelles la Regione ha illustrato ai Servizi della DG Agri della Commissione Europea lo stato di avanzamento del PSR Puglia 2014-2020. Lo fa sapere una nota stampa della Presidenza regionale. "I principali numeri del programma e le prospettive per il prossimo anno sono stati discussi nell’ambito del lungo incontro annuale di riesame 2019, cui hanno partecipato il Direttore del Dipartimento, Gianluca Nardone, l’Autorità di Gestione del PSR Rosa Fiore, il Capo di Gabinetto del presidente Emiliano, Claudio Stefanazzi, i rappresentanti dell’Avvocatura Regionale e i responsabili di Misura del PSR pugliese.

L’Autorità di Gestione del PSR Puglia ha illustrato lo stato di avanzamento del programma che, ad oggi, vede bandite quasi tutte le misure con uno stanziamento pari al 97% della dotazione complessiva che ammonta ad 1,6 miliardi di euro. Tutti i bandi attivati hanno avuto un riscontro eccezionale da parte del territorio con oltre 44.000 domande di sostegno per un valore di investimenti superiore a 5 miliardi di euro.

La dott. Fiore ha chiarito, dati alla mano, che alle aziende pugliesi sono stati già concessi contributi per 1 miliardo di euro grazie all’emanazione dei relativi decreti. Chiaramente, la spesa da parte dei beneficiari è inferiore. Entro la fine dell’anno il programma avrà certificato una spesa di 510 milioni di euro di cui 320 milioni di quota europea. Poiché il target di spesa al 31 dicembre 2019 è pari a 397 milioni di euro di finanziamento europeo, è evidente che, nonostante gli sforzi degli ultimi mesi, l’attuazione del programma resta distante dal target di spesa per un valore di 77 milioni di euro.

Il mancato raggiungimento dell’obiettivo è conseguenza, essenzialmente, del notevole contenzioso in sede di tribunali amministrativi che ha spinto l’amministrazione regionale ad un approccio prudente che ha però avuto ricadute inevitabili sull’avanzamento della spesa. In particolare, all’esito delle sentenze cautelari emesse sino ad ora, la Regione Puglia ha bloccato 280 milioni di Euro di risorse (riferibili alle più importanti misure ad investimento), risorse da svincolare ad esito delle pronunce definitive della giustizia amministrativa.

Anche solo la spesa riferita al 50% delle risorse bloccate, avrebbe consentito, con una condotta meno prudente da parte della amministrazione regionale, il raggiungimento del target di spesa. Tuttavia, alla luce delle decisioni assunte dal Consiglio di Stato, la prudenza della Regione Puglia ha evitato di procedere a concessioni che sarebbero poi potute essere oggetto di revoca".

Continua la Regione: "Nonostante le difficoltà causate dall’enorme contenzioso, e probabilmente da bandi, sotto alcuni profili, eccessivamente complicati, l’Autorità di Gestione ha comunque sottolineato che la performance degli ultimi mesi degli uffici dell’assessorato all’agricoltura, è la prova che il tempo perso può essere recuperato e che tutte le risorse possono essere spese utilmente per il territorio.          

Negli ultimi 3 mesi, infatti, sono state istruite 1.500 pratiche con concessioni per 135 milioni di euro e, allo stesso tempo, si sono determinati stati di avanzamento procedurali tali da consentire il raggiungimento degli obiettivi di spesa del 2020. In particolare, la delegazione regionale, ha voluto segnalare di essere riuscita in soli tre mesi a chiudere l’istruttoria di 600 domande di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e, dal momento dello sblocco della vincolistica, di essere in procinto di chiudere interamente il bando legato allo svellimento degli alberi infetti da Xylella offrendo una risposta ad ognuna delle 1.004 aziende che hanno richiesto il beneficio. La mole enorme di lavoro messo in campo negli ultimi mesi, consentirà, senza dubbio, il recupero del tempo perduto e la realizzazione della spesa residua programmata per il 2020.

La delegazione pugliese ha, quindi indicato le principali tappe del prossimo anno, che si dipanerà attraverso l’emanazione degli ultimi pochi bandi ancora da attivare e la chiusura dei procedimenti già in corso, ma soprattutto lo sblocco, previsto per i primi mesi del prossimo anno, di misure importanti quali il cosiddetto “Pacchetto Giovani” e il bando destinato all’industria alimentare e alle cooperative.

Per quanto concerne la misura relativa ai giovani, il Dipartimento inviterà a partire da febbraio i giovani ad insediarsi. Al momento, infatti, le indispensabili verifiche preventive  sono state completate per l’80% delle pratiche presentate e potranno essere definitivamente terminate entro gennaio. Con la stessa tempistica verrà pubblicata la graduatoria della misura destinata all’industria alimentare.

Infine la delegazione pugliese ha sottolineato con forza ai dirigenti della DG Agri che, alla luce del numero di decreti di concessione emessi nonché dell’avanzamento della spesa e delle istruttorie relative alle misure in ritardo, chiedere il taglio della spesa significa privare il territorio di un diritto che è già sorto e che non ha avuto ancora soddisfazione per difficoltà e ostacoli ora ampiamente superati".

I funzionari della Commissione Europea "hanno preso atto dello sforzo effettuato negli ultimi mesi dal Dipartimento agricoltura della Regione Puglia nonché degli impegni annunciati e della capacità di poter rispettare gli obiettivi del programma per il 2020. Particolare attenzione è stata dedicata all’impegno specifico del Presidente Emiliano. E’ stato dato atto dell’impegno personale del presidente della Regione, come massimo rappresentante della politica regionale. Il Capo di Gabinetto del Presidente ha ribadito l’intenzione della Regione di continuare a  supportare e rafforzare il Dipartimento, in particolare, implementando ulteriormente la dotazione organica. E’ stato sottolineato, inoltre, che l’eccezionalità dei numerosi eventi senza precedenti che hanno colpito cosi violentemente l’agricoltura pugliese negli ultimi anni, non consente arretramenti rispetto alla volontà di spendere sino all’ultimo euro destinato al comparto agricolo. Al termine dell’incontro le parti hanno definito le modalità attraverso le quali la Regione Puglia procederà alla richiesta di deroga dal disimpegno prevedendo uno scambio di documenti a partire dagli inizi di gennaio e, successivamente, report trimestrali idonei a confermare l’avanzamento della spesa

“Esprimo grande soddisfazione per l’esito dell’incontro tenutosi oggi a Bruxelles” ha dichiarato il presidente Emiliano. “E’ stato, credo con piena efficacia, dimostrato l’impegno straordinario messo in campo dalla Regione Puglia in questi mesi e l’eccezionalità rappresentata da un contenzioso che ha coinvolto due tra le Misure più importanti e più ricche dell’intero PSR. I nostri dirigenti e funzionari hanno illustrato nel dettaglio l’esito dello sforzo straordinario messo in campo e che ha consentito, in pochi mesi, di recuperare una situazione che appariva drammatica solo dopo l’estate. Il PSR è in piena evoluzione, la spesa procede e va accelerata sempre di più. La sensazione che la macchina amministrativa sia ripartita (sfornando decreti di concessione con cadenza giornaliera) è stata chiaramente trasmessa ai funzionari europei. Il livello di aspettativa del territorio è ormai tale che sarebbe una contraddizione in termini impedirci di completare la spesa. Sono certo che la Commissione saprà valutare positivamente la nostra richiesta di deroga, comprendendo che è la richiesta di un intero territorio che rappresenta uno dei comparti agricoli più importanti d’Europa. Un comparto ferito, ma ancora vitale e pronto a cogliere, insieme, la sfida della prossima programmazione PSR. Un ringraziamento particolare va a tutti i dipendenti dell’assessorato all’agricoltura. La ritrovata fiducia e il rinnovato slancio con cui hanno affrontato questi mesi difficili mi ha commosso ed è la prova della ferma volontà di tutti noi di contribuire a fare grande l’agricoltura regionale. Grazie anche alla collaborazione di tutti gli stakeholders coinvolti, da AGEA al Ministero dell’Agricoltura, sono certo non mancheremo il nostro obiettivo. Non lasceremo nulla di intentato per assicurare l’impiego di ogni centesimo. L’esito della riunione di oggi è una iniezione di fiducia che spingerà tutti a moltiplicare, se possibile, gli sforzi”.

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