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Abusivi aggrediscono tenente della Municipale. Amorese: "Non siamo disposti a fare sconti"

L'assessore Amorese: "Un'aggressione che descrive bene quanta resistenza vi sia nei confronti del rispetto delle regole". Landella: "Non bisogna indietreggiare di un solo passo nella battaglia di legalità"

“Non bisogna indietreggiare di un solo passo nella battaglia di legalità”. E’ fermo Franco Landella, in materia di contrasto all’abusivismo commerciale. Ancora più saldo nei suoi propositi dopo il grave episodio che ha visto coinvolto un tenente e gli agenti della squadra annonaria della Polizia Municipale, il primo dei quali è stato aggredito da due ambulanti.

Prosegue il primo cittadino di Foggia: “L’episodio che li ha visti coinvolti è profondamente grave, sarà mia cura portare quanto accaduto all’attenzione della prossima riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, nel solco di quella collaborazione istituzionale che proprio qualche settimana fa è stata sancita attraverso la firma di uno specifico Protocollo di Intesa sulla materia”.

Dello stesso avviso anche l’assessore comunale con delega alle Attività Economiche e alla Polizia Municipale, Claudio Amorese: “Non ci sono parole per commentare un’aggressione come quella di cui è rimasto vittima il nostro Tenente, che descrive bene quanta resistenza vi sia nei confronti del rispetto delle regole. Per parte nostra non siamo disposti a fare sconti né a modificare la nostra inflessibilità verso l’abusivismo”.

“Al contrario, continueremo a combattere con determinazione e decisione, forti anche dei passi in avanti compiuti sul fronte della programmazione con l’approvazione del Documento Strategico del Commercio, che ha fissato regole e doveri per chi voglia praticare l’attività di commercio di aree pubbliche, e la recente stipula del Protocollo d’Intesa con il Prefetto di Foggia, Maria Tirone, il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, e i presidenti provinciali di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato, Damiano Gelsomino, Carlo Simone e Roberta Paolini”.

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