rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Dubbio Sieg senza protezione civile. La deputata Menga interroga il ministro: "Rischio concreto che il Gino Lisa non torni a volare"

La parlamentare ha presentato una interrogazione a risposta scritta: "Dopo aver atteso invano che la politica regionale battesse un colpo, ho deciso di non perdere altro tempo"

Se la sede operativa della Protezione Civile regionale non è Foggia ma Modugno, potrebbe venire meno un requisito essenziale per il riconoscimento del Sieg: è questo il dubbio che ha convinto la deputata Rosa Menga a presentare una interrogazione a risposta scritta al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il nulla osta Sieg (Servizio di interesse economico generale) è stato rilasciato in virtù di un progetto di valorizzazione dell'aeroporto di Foggia "per la realizzazione presso il medesimo scalo del centro strategico della Protezione Civile regionale e polo logistico per tutte le funzioni di interesse pubblico legate alle attività di protezione civile e soccorso, oltre che per le esigenze di mobilità del territorio foggiano".  

Il 14 giugno, però, è stata inaugurata la nuova sede operativa della Protezione Civile regionale a Modugno "anziché a Foggia, scelta apparsa non solo in contrasto con il progetto di rilancio dell’aeroporto Gino Lisa  ma anche ingiustificata alla luce delle specificità del territorio di Capitanata, spesso funestato dal divampare di incendi", afferma la parlamentare.

Nella convenzione stipulata tra Aeroporti di Puglia (AdP) e la Regione era previsto, come osserva la deputata Rosa Menga, "l’insediamento di una base logistica della Protezione Civile a valere per il territorio dell’Italia meridionale e con influenza sui territori del Sud-Est europeo, finalità valsa allo sblocco dei fondi europei stanziati nel 2011". Da qui, l'interrogazione rivolta al ministro Enrico Giovannini per sapere "quali iniziative intenda assumere al fine di scongiurare il rischio che l’aeroporto Gino Lis perda il riconoscimento SIEG e, conseguentemente, la possibilità di diventare pienamente operativo, a discapito dell’economia e del futuro dell’intera Capitanata".

La deputata invoca l'intervento del ministro per assicurare piena operatività allo scalo foggiano. "Gli impegni tra il ministero e Aeroporti di Puglia, che gestisce lo scalo per conto della Regione, erano chiari: al 'Gino Lisa' doveva sorgere il centro strategico della Protezione Civile regionale per il soccorso antincendio. Era questa la condizione da rispettare per far tornare a volare anche i passeggeri, condizione per la quale io e tutti gli altri colleghi parlamentari foggiani ci eravamo battuti e che era valsa il riconoscimento del Sieg e, dunque, lo sblocco del finanziamento di 14 milioni di euro per i lavori di allungamento della pista - afferma oggi Rosa Menga - Ma la Regione cos’ha fatto? Lo scorso 14 giugno, ha inaugurato la base operativa della Protezione Civile regionale a Modugno, anziché a Foggia. Questa scelta potrebbe rappresentare non solo l’ennesima promessa infranta per il territorio di Capitanata, ma il concreto rischio che al 'Gino Lisa' non si torni a volare. Dopo aver atteso invano che la politica regionale battesse un colpo, ho deciso di non perdere altro tempo e di chiedere un interessamento del governo centrale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dubbio Sieg senza protezione civile. La deputata Menga interroga il ministro: "Rischio concreto che il Gino Lisa non torni a volare"

FoggiaToday è in caricamento