Imprenditori foggiani si ribellano alla mafia agricola. D'Auria: "Possono ferirci ma non ci ammazzano"
Si è svolta questo pomeriggio la manifestazione a sostegno di Lazzaro D'Auria presso la sua azienda in agro di San Severo
Si è svolta questo pomeriggio la manifestazione a sostegno di Lazzaro D'Auria presso la sua azienda in agro di San Severo
L'evento è promosso dall'associazione 'Luigi e Aurelio Luciani', in collaborazione con Libera, presidio di Foggia Nicola Ciuffreda e Francesco Marcone e la Fondazione antiusura 'Buon Samaritano'
Martedì 21 giugno nei terreni di San Severo manifestazione antimafia al fianco di Lazzaro D'Auria, nei confronti del quale nei giorni scorsi sono stati dati alle fiamme oltre 100 ettari di grano e i tubi d'irrigazione dei campi di pomodoro
A 24 ore dall'atto incendiario alle coltivazioni di grano all'Incoronata, nuovo atto intimidatorio nei confronti dell'imprenditore
In dieci giorni, questo è il terzo tentativo di distruggere il raccolto di Lazzaro D'Auria. I primi due, fortunatamente, non sono riusciti. Ieri il vento favorevole ha alimentato le fiamme facendo bruciare circa 100 ettari di grano
E' successo questa mattina in zona Incoronata a Foggia. Sarebbero decine e decine i campi di grano distrutti dalle fiamme
Il focus sulla Quarta Mafia a firma di Giovanni Legorano sul The Wall Street Journal. Il commento a FoggiaToday: "Molti imprenditori si sono stancati di vivere così. Vedo tanta voglia di reagire, a Foggia ma soprattutto nella piazza di San Severo: c’è tanta voglia di fare, di dare ‘guerra’ a questi delinquenti”
L'imprenditore 55enne, da anni sotto scorta per essersi ribellato alla 'Società', annuncia la presenza di Tano Grasso e dell'associazione antiracket Fai oggi, a Bitonto, per costituirsi parte civile nel processo 'Decima Azione bis'
L’altroieri sera l’imprenditore è stato vittima di un gravissimo atto intimidatorio nei pressi di una delle sue sei aziende agricole, in località Palmoli a San Severo. Dalle telecamere di videosorveglianza si vedrebbe un’ombra avvicinarsi a un capannone e lanciare dentro qualcosa. Poco dopo le fiamme.
L'antiracket plaude a Lazzaro d’Auria, che ieri in aula non si è sottratto alle domande, "nonostante i tanti coinvolgimenti emotivi nel racconto delle minacce subite e della sua paura, il tutto mentre a poca distanza da lui vi era l’imputato al centro delle sue accuse”
E' stato l'unico a costituirsi parte civile nel processo alla 'Società'. "Bisogna fare leva sui ragazzi. Devono capire da che parte stare: la mafia chiede omertà e porta povertà; l’imprenditore invece chiede forza lavoro, ma porta ricchezza al territorio"