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Strada delle Saline, Cicloamici: “Dimenticati Codice della Strada e cicloturismo”

Dembech: "Come accaduto con il bike-sharing, le richieste di incontro indirizzate dai Cicloamici di Foggia al presidente della Provincia Antonio Pepe, rimangono senza risposta"

CICLOAMICI FOGGIA FIAB - "Gli enti proprietari delle strade provvedono altresì, in caso di manutenzione straordinaria della sede stradale, a realizzare percorsi ciclabili adiacenti salvo comprovati problemi di sicurezza".

Questo recita il comma 2-bis dell’Art. 14 del Codice della Strada. Una norma sistematicamente disattesa dalla Provincia di Foggia e dai comuni della Capitanata che, lamentando gli scarsi finanziamenti, ritengono la mobilità sostenibile un lusso improponibile.

Questo è il caso della Sp 21 (Pedegarganica), nel tratto tra Apricena e Manfredonia, e del tratto di Sp 141 tra Manfredonia e Zapponeta, che sarà appunto inaugurato sabato 14 luglio.

L’esiguità dei finanziamenti destinati alla manutenzione delle strade della Capitanata è sicuramente una realtà, ma c’è un problema di metodo.

Un amministratore che guardi al futuro pianificherebbe ugualmente le infrastrutture per la mobilità lenta chiedendo alla Regione ed al Ministero competente i finanziamenti necessari per realizzarle. Almeno ci proverebbe. L’amministratore non lungimirante si nasconde dietro l’esiguità del finanziamento disponibile per realizzare solo lo stretto indispensabile alla mobilità motorizzata, scaricando sulle generazioni future infrastrutture obsolete, pericolose e penalizzanti in chiave di sviluppo turistico ed economico.

L’Europa ha pianificato, con il nome di Euro-Velo, una rete di greenways per collegare i vari stati membri. In Italia Euro-Velo diventa Bicitalia, con ben 17 ciclovie, di cui 3 attraversanti la Capitanata.

Tutti percorsi che solo nella nostra provincia rischiano di rimanere sulla carta, perché proprio le strade interessate da questa progettualità stanno subendo manutenzioni straordinarie che non tengono conto del succitato articolo del codice della strada e di quanto pianificato a livello nazionale ed europeo.

Per esempio, proprio il tratto Manfredonia-Zapponeta, considerata la sua pericolosità per la mobilità ciclistica, persino accentuata dai recenti lavori, sarà infatti escluso dai percorsi di Bicitalia, a favore della più interna ed anonima Sp 60, che taglierà dunque fuori tutte le più importanti mete turistiche e strutture ricettive del litorale sipontino. Facendo magari preferire al cicloturista l’uso del treno per bypassare il nostro territorio.

Come già accaduto con il bike-sharing, le numerose richieste di incontro indirizzate dai Cicloamici di Foggia al presidente della Provincia Antonio Pepe rimangono senza risposta, così come una richiesta di accesso agli atti, da tempo protocollata e richiedente l’elenco delle strade provinciali oggetto di manutenzione straordinaria, giace non accolta nonostante l’obbligo di legge di consentirne l’accesso entro 30 giorni.

L’associazione di volontariato Cicloamici Foggia FIAB fa appello alle amministrazioni comunali di Apricena e Zapponeta, guidate da giovani sindaci, affinché si facciano portavoce di una nuova idea di mobilità nella Capitanata.

Una mobilità fondata sull’intermodalità auto-treno-bici e sulla moderazione delle velocità, che rendono le strade non solo più sicure per i ciclisti e per gli stessi automobilisti, ma anche una buona occasione per lo sviluppo di un turismo sostenibile, già in forte espansione in tutt’Europa"

 

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