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Settimana della Bonifica, in Capitanata il Consorzio si apre ai giovani

Nella Settimana della bonifica dal 17 al 25 maggio, il Consorzio per la bonifica della Capitanata si apre ai giovani

Anche per quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Settimana nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, annuale manifestazione promossa a livello nazionale dall’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari) e organizzata localmente dai Consorzi di Bonifica.

Per la XIII edizione  2014,  dal  17 al 25 maggio, il Consorzio  per la bonifica della Capitanata ha organizzato un programma dedicato essenzialmente alle scuole, confidando sui giovani generalmente  più sensibili alle tematiche dell’ambiente, motivati al risparmio idrico e interessati alla conoscenza dei grandi sistemi  di raccolta e reperimento  del prezioso bene “acqua”. L’obiettivo è quello di formare una generazione più consapevole delle potenzialità del proprio territorio e attenta alla salvaguardia dello stesso.  Il tema di quest’anno, slogan nazionale della manifestazione, “ La terra chiede aria, l’acqua cerca spazio” invita proprio  a riflettere sugli effetti della cementificazione selvaggia e sulla necessità di rispettare il proprio territorio.

Nelle varie visite è stato previsto un approccio ludico-comunicativo per le scuole primarie, itinerari più semplici per le secondarie e discorsi più tecnici per le superiori: ogni momento sarà calibrato sulla base delle scolaresche, ma tutte le visite non mancheranno far  conoscere le opere di bonifica e di irrigazione ma anche di  evidenziare le fragilità del territorio  e le sue criticità.

Le visite sono state proposte secondo 5  itinerari tematici:

  1.  Dalla sorgente alla fonte : diga di Occhito , nodo idraulico di Finocchito.
  2. La forza dell’acqua: torre piezometrica P3, centro irriguo distretto 12, diga Capaccio, vasca del Celone
  3. Le stagioni della bonifica: diga Capacciotti, impianto di sollevamento Montagna Spaccata, centro irriguo San Samuele e Idrovora Salpi;
  4. I rami di ripartizione e le priorità d’uso: nodo idraulico di Finocchito, impianto di sollevamento Monachelle, vasca Tavoliere
  5. Dai monti dell’Irpinia per dissetare la pianura: diga sul torrente Osento, traversa Santa Venere, canale Ofanto-Capacciotti, partitore e impianto di sollevamento di Canestrello

Le adesioni sono state numerosissime circa 2200 ragazzi degli istituti comprensivi e superiori della provincia di Foggia e circa 100 ragazzi del liceo scientifico “Ilaria Alpi” di Rutigliano in provincia di Bari coinvolti in programma didattico che prevede la difesa del territorio,  la conoscenza dei grandi sistemi idrici e la gestione degli stessi. Anche per l’edizione 2014, il  dipendente dell’Ente Pietro Ricucci espone alla diga di Capaccio una propria opera ambientale dal titolo “Giochiamo”. 

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