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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Antimafia sociale, Foggia capofila del tavolo straordinario provinciale: Comune a caccia di idee

Primo partecipato incontro a Palazzo di Città per studiare gli interventi finanziati con un contributo regionale di 50mila euro

È stato aggiornato a mercoledì 12 ottobre il tavolo straordinario di concertazione, a livello provinciale, per la promozione di interventi contro le mafie, per la legalità e la responsabilità sociale convocato dal Comune di Foggia su input della Regione Puglia, che ha stanziato 50mila euro per interventi di antimafia sociale. Si sono presentati più di una trentina di rappresentanti del terzo settore ed esperti, cooperative, associazioni di promozione sociale, consorzi e consulte, che alle spalle hanno già progetti di questo tipo.

L’invito era rivolto agli enti pubblici e privati, gli enti del terzo settore e a tutte le agenzie educative. C’era anche la politica: era presente il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Mario Giampietro insieme ad alcuni componenti del coordinamento cittadino, che non sono intervenuti, però, a nome del partito. Non hanno partecipato, invece, gli altri Comuni e la Provincia di Foggia. Accanto alla componente della commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia Marilisa Magno, a guidare i lavori la dirigente ad interim dei Servizi Sociali Giuseppina D’Ambrosio, Maria Rosaria Bianchi del Servizio Politiche Sociali e la sovraordinata Ottavia Matera. È stato un primo incontro esplorativo e conoscitivo. Poche le informazioni fornite al momento della convocazione ai partecipanti che si sono limitati alle presentazioni e a fornire qualche primo spunto, dagli eventi itineranti agli spettacoli, fino a iniziative dedicate ai minori presi in carico dal Comune. Nel prossimo incontro si proverà a costruire una bozza di progetto. Non si parla di una grossa cifra, ma bisogna capire come spenderla. Si punta al protagonismo dei giovani. “Dobbiamo coinvolgere tutta la provincia, speriamo che escano fuori tante belle idee”, ha detto la commissaria.

L’idea di Michele Emiliano

Con la delibera n. 2146 del 16 dicembre 2021, la Giunta regionale ha assegnato “un contributo economico per la costituzione ed il funzionamento di tavoli straordinari provinciali di antimafia sociale nelle province di Foggia e Bat”. Lo stanziamento nasce da una proposta del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, avanzata nell’ambito di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito a Barletta il 5 novembre dello stesso anno, dopo l’omicidio di un giovane ucciso per una lite all’esterno di un locale nella notte tra il 29 ed il 30 ottobre. In quella circostanza, è stato concordato di attribuire ai Comuni di Foggia e Andria il ruolo di enti locali capofila e coordinatori di tavoli straordinari provinciali finalizzati a promuovere interventi di antimafia per “elevare il livello di sensibilità sociale e recuperare il valore di comunità educante”. Per istituire, coordinare e finanziarie gli interventi è stato attribuito un contributo economico di 50mila euro a ciascun Comune.

“La costruzione della rete sociale, attraverso il lavoro integrato promosso dalle diverse Agenzie Educative, finalizzato ad educare alla ‘responsabilità sociale’, deve partire dall’attivazione del tessuto sociale quale strumento per la rigenerazione culturale, sociale e urbana, che vede nel protagonismo delle giovani generazioni il più efficace movimento di antimafia sociale per disseminare e comunicare il cambiamento culturale”, di legge nella delibera.  E ancora, “la promozione di una pedagogia dell’antimafia, in grado di assumersi il compito politico di ricostruire le relazioni socio-educative all’interno di quei territori caratterizzati da una permanente distorsione e violazione dei diritti di cittadinanza che rendono fragile la credibilità e la tenuta delle istituzioni, promuove la costruzione di partenariati con il coinvolgimento delle comunità”. Insomma, la 'traccia' lascia ampio margine di iniziativa. Stando alla delibera e al successivo atto dirigenziale della Sezione Antimafia Sociale, i tavoli devono programmare e realizzare le attività entro il 2022. I Comuni di Foggia e Andria erano chiamati a individuare e coinvolgere gli enti pubblici e privati che, a loro avviso, potevano fornire un supporto o un’esperienza per la programmazione e realizzazione delle attività, prediligendo il ‘lavoro di rete’.

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