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Scuola e Covid: cosa fare in caso di alunno positivo al Coronavirus

L'ambiente scolastico è uno dei più critici. Scopriamo cosa bisogna fare in caso di alunno positivo al Coronavirus

A scuola può capitare che un alunno presenti i sintomi del Coronavirus, ossia mal di gola, raffreddore e dissenteria, fra i più comuni.

Cosa fare e come comportarsi?

In merito esiste un vero e proprio protocollo da seguire; innanzitutto il ragazzo che presenta i sintomi ricollegabili al Covid deve essere allontanato dalla classe e posto in un ambiente dedicato, in attesa dell’arrivo dei genitori. Questi contatteranno il pediatra e, a scuola, chiederanno l’apposizione di timbro sul modulo di autocertificazione per l’eventuale accesso al punto tampone.

Se lo studente è maggiorenne, invece, dopo aver avvertito la famiglia e presi comunque i contatti con il medico curante, l'alunno può allontanarsi autonomamente dalla scuola, chiedendo alla scuola l’apposizione di timbro sul modulo di autocertificazione per l’eventuale accesso al punto tampone

Nel caso quest'ultimo risulti positivo, i suoi contatti stretti verranno sottoposti a isolamento fiduciario; non solo i membri della famiglia, ma anche gli studenti con cui ha avuto contatti nelle 48 ore precedenti.

Inoltre, la quarantena obbligatoria scatta anche per i conviventi, eventuali sorelle e fratelli del ragazzo risultato positivo e per suoi genitori. Al contrario, in caso di tampone negativo, i contatti stretti dell'alunno messo in isolamento, sia compagni di classe sia genitori, non necessitano di quarantena a meno che la Asl non comunichi differenti direttive in merito.

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