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Un breve tour a Vieste, dove il giovane Pizzomunno divenne faraglione per amore

Alla scoperta di Vieste con 'I diari delle scimmie'

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Tornano i diari di viaggio del blog I Diari delle Scimmie, che questa volta propongono un breve tour in Puglia, alla scoperta di Vieste, la Perla del Gargano, una delle città più antiche della provincia di Foggia.

Vieste è una città portuale, elegante, con scorci mozzafiato, bellezze paesaggistiche e culturali, ma anche vita notturna, soprattutto nei mesi estivi. Nella parte più alta della città si ergono il Castello, edificio a pianta triangolare, con tre bastioni romboidali a punta di lancia e massicce mura di cinta, e la Cattedrale dell'Assunta, in stile romanico - pugliese, costruita nell'XI secolo e con una pianta a basilica romanica, mentre il campanile è in stile tardo barocco.

Ciò che meglio caratterizzala città è Pizzomunno, gigantesco faraglione di calcare alto 26 metri, che si erge sulla spiaggia. Secondo un'antica leggenda, il nome di questa grande roccia deriva da quello di un giovane pescatore Pizzomunno, innamorato di Cristalda, una ragazza bellissima, che suscitava l'invidia di tutte le sirene, che avrebbero voluto il giovane tutto per loro. Durante la notte, quando usciva per le battute di pesca, le sirene cercavano di ammaliare Pizzomunno, che, però, resisteva, restando fedele alla sua amata, finché le crudeli creature, accecate dalla gelosia, trascinarono Cristalda negli abissi del mare. Così Pizzomunno, pietrificato dal dolore si trasformò in una enorme roccia bianca. Sotto quella roccia, però, ogni cento anni i due amanti si ricongiungono fino all'alba, quando le sirene tornano a riprendersi Cristalda e il povero Pizzomunno torna a trasformarsi in pietra.

Se si visita Vieste, non si può fare a meno di fare un giro in barca lungo le coste, che presentano vaste zone rocciose, che nei secoli sono state erose dall'acqua marina creando numerose cavità di varie dimensioni, estremamente suggestive grazie ai giochi di luce e colori, e alle Isole Tremiti, piccolo arcipelago di isole che offrono un mix di grotte, spiagge, calette, rocce, scogli e faraglioni, ma anche edifici storici, come il Castello dei Badiali.

Articolo completo al link https://idiaridellescimmie.wordpress.com/2016/09/12/vieste-la-perla-del-gargano/

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