Tony di Corcia racconta Giorgio Armani. Ritratto del simbolo del made in Italy
“Una storia tipicamente italiana, che continua ad affascinare e ad appassionare il mondo intero”. È quella di Giorgio Armani: la sintesi più felice del made in Italy. A raccontarla, dopo aver svelato le biografie di altri due straordinari interpreti della moda italiana, Versace e Valentino, e dopo aver scritto di Alda Merini e Andrea Pazienza, è l’autore e giornalista Tony di Corcia. Una delle migliori voci del territorio di Capitanata ritrova il pubblico della sua città, venerdì 5 luglio, alle ore 19, nell’Auditorium Santa Chiara di Foggia (Piazza S. Chiara): al centro della serata (la seconda dedicata al libro, dopo l’anteprima nazionale al festival Il Libro Possibile di Polignano), la presentazione del suo nuovo lavoro editoriale, Giorgio Armani. L’ultimo re della moda (Cairo, 2019), incentrato proprio sulla vita, lo stile e la storia della firma più importante e conosciuta della moda italiana. A conversare con Tony di Corcia, saranno il giornalista Felice Sblendorio e il presidente della Fondazione Apulia Felix onlus, Giuliano Volpe. L’incontro è organizzato in collaborazione con la libreria Ubik di Foggia.
Giorgio Armani. L’ultimo re della moda (Cairo, giugno 2019). Attraverso la sua ricerca stilistica, Giorgio Armani ha contribuito a dare un’immagine definita al Novecento: intuendo e assecondando le esigenze di una generazione, che aveva ereditato dal Sessantotto il desiderio di muoversi nel mondo con un’energia nuova e di far sentire la propria voce, ha alleggerito il guardaroba maschile e femminile per renderlo moderno, dinamico, gentile. Simbolo del made in Italy, capo carismatico dello stile italiano, Armani è una celebrità a livello planetario. Riservatissimo, irraggiungibile, persino algido: chi è davvero Giorgio Armani? Tony di Corcia ha ripercorso le esperienze più importanti di un’esistenza straordinaria, che parte da Piacenza negli anni difficili della guerra, passa attraverso La Rinascente e Palazzo Pitti a Firenze, fino a quel debutto con la griffe che porta il suo nome nel 1975. Anni tormentati, in una Milano violenta e insanguinata: è singolare come la notte della Repubblica sia concisa con l’alba del prêt-à-porter italiano. L’infanzia, gli affetti, le amicizie, la personalità, i sentimenti, le intuizioni, i successi, la visione, la coerenza. Come in un documentario, la narrazione si mescola ai ricordi di personaggi come le attrici Isabella Rossellini, Sonia Bergamasco e Isabella Ferrari, le giornaliste Natalia Aspesi, Gisella Borioli, Giusi Ferré, Adriana Mulassano e Serena Tibaldi, lo storico del costume Quirino Conti, la produttrice Marina Cicogna, i fotografi Gian Paolo Barbieri e Aldo Fallai, le top model Antonia Dell’Atte, Nadège Dubospertus, Lara Harris e Valeria Mazza, gli stilisti Angelos Bratis, Nino Cerruti, Rocco Iannone e Claudio La Viola, gli artisti Flavio Lucchini e Marcello Jori, il dj Matteo Ceccarini, il modello Christophe Bouquin.
Tony di Corcia. Nato a Foggia nel 1975. Ha iniziato la sua attività professionale nel 1990 e ha scritto per le redazioni pugliesi di Repubblica e del Corriere della Sera. Nel 2010 ha pubblicato Gianni/Versace: lo stilista dal cuore elegante seguito nel 2012 da Gianni Versace. La biografia con una prefazione di Giorgio Armani. Nel 2013 sono usciti Valentino: ritratto a più voci dell’ultimo imperatore della moda e Burberry: storia di un’icona inglese, dalla Regina Vittoria a Kate Moss. Nel 2015 ha pubblicato Alda Merini e Michele Pierri. Un amore tra poeti (prefazione di Maurizio Costanzo). Nel 2018, in La femmina è meravigliosa (Cairo, 2018), ha raccontato da un punto di vista inedito la vicenda artistica e personale di Andrea Pazienza, artista di origini di San Severo descritto attraverso il punto di vista delle donne che hanno fatto parte della sua vita.