A Foggia va in scena "Tracce", la kermesse dell’Officina Teatrale
L'Officina Teatrale - Teatro dell'Accorgersi diretta da Pino Casolaro conclude come da tradizione con la kermesse teatrale 'Tracce' l'intenso ciclo di attività che ha caratterizzato da ottobre scorso la stagione teatrale al chiuso 2014-2015, fino alla recente proiezione all'Università di Cambridge, avvenuta pochi giorni fa, del docu-film "La nuvola e Issìone".
Ai vari spettacoli allestiti quest'anno, l'Officina aggiunge un nuovo appuntamento il 24 giugno nel cine-teatro 'Sala Farina' di Via Campanile a Foggia, strada ormai identificata dal pubblico - vi ha sede anche la stessa Officina Teatrale - come 'la via delle arti'.
Gli attori del Teatrolaboratorio presenteranno al pubblico le prove aperte conclusive del 25° Laboratorio Teatrale per l'Attore, portando in scena alle 18,15 lo spettacolo "Time after time" di Pino Casolaro, che firma anche la regia. Si tratta di un allestimento teatrale originale costruito sulle 'tracce' della produzione teatrale, letteraria e poetica del '900 sul tempo 'a' teatro e 'del' teatro.
A seguire, alle 20,15, l'Officina propone poi "Karl V! ricercando Tingeltangel", studio teatrale dello stesso Casolaro sulla drammaturgia di Karl Valentin, straordinario clown musicale simbolo dell'arte tragicomica delle birrerie e del varietà della Monaco degli anni venti e trenta capace di influenzare il moderno teatro surrealista e grottesco al punto da essere considerato un precursore del teatro dell'assurdo.
Con un paio di decine di strumenti musicali diversi, che grazie a particolari meccanismi riusciva a suonare contemporaneamente, Valentin accompagnava le sue divertentissime gags teatrali e filmiche, dialoghi e monologhi che scriveva, allestiva e rappresentava da sé.
Tutti i suoi sketches avevano come tema comune la lotta ostinata e perdente contro le mille perfidie degli oggetti e delle parole, presentando al pubblico una serie di esperimenti falliti, di azioni spezzate, di contrasti, con il dialogo tra gli attori che si ingarbugliava sempre più irrimediabilmente in una gigantesca, esilarante e insieme fallimentare, confusione.
La sua originale comicità, che aveva ottenuto eco mondiale al punto di essere paragonata a quella di Charlot da Bertolt Brecht che da giovane aveva suonato il clarinetto nella orchestrina di Valentin, fu avversata dal Reich hitleriano fino a vederlo morire, un lunedì del carnevale del 1943, solo e dimenticato.
Dello stesso autore, nello storico teatro "Pace e bene", autentico polmone culturale cittadino chiuso nonostante avesse contribuito a formare più di una generazione di artisti e intellettuali della nostra città, Casolaro aveva allestito oltre vent'anni fa "Tingeltangel". Con "Karl V! ricercando Tingeltangel" il regista foggiano torna ad indagare il "fantasista originale", come lo definì Max Reinhard, rievocando la sua "magica tristezza" di cui parla Hermann Hesse. Per informazioni: 338 3867660, Officina Teatrale facebook, www.officinateatrale.it