In scena ‘Ogni singolo giorno’, storia di piccola-grande mafia
Una storia di piccola mafia. Anche se la mafia non è mai piccola. E’ lo spettacolo “Ogni singolo giorno”, quarto ed ultimo appuntamento della stagione “Cultura è Passione”, il cartellone di eventi promosso ed organizzato dal Centro Universitario Teatrale - CUT Foggia, che andrà in scena i prossimi sabato e domenica, 2 e 3 maggio, sul palco del Piccolo Teatro di via Delli Carri.
“Ogni singolo giorno” è uno spettacolo di teatro civile scritto da Marcello Strinati, per la regia di Stefano Tornese. Si tratta di un'opera drammatica, dai tratti forti, che racconta il male da vicino, dall'interno delle mura domestiche. L'opera prende spunto da fatti di cronaca per affrontare temi spinosi, come le differenze e i dissidi generazionali, la volontà e il coraggio di opporsi al mantenimento dello status quo, l’altalenante rapporto Stato assente - omertà e molto altro ancora. “Ogni Singolo Giorno", infatti, è una storia di silenzi, sensi di colpa, sudditanza, paura, ricerca del potere e suo mantenimento. È una storia su chi costruisce muri, su chi non è affatto come sembra, su chi non sa come reagire.
“Parlare di certi argomenti dovrebbe avvenire quotidianamente; spesso la mafia è così radicata nel tessuto cittadino, che ci si dimentica della sua esistenza”, spiega l’autore Marcello Strinati. “Ci si abitua al rumore delle bombe notturne, si considera il pizzo una tassa in più, si crede che la mazzetta sia una forma naturale di pagamento, quasi un bonus dovuto, correndo il rischio di ‘ridisegnare’ in negativo il nostro profilo etico-sociale. Per questo - conclude - bisogna parlarne, anche attraverso una forma spettacolarizzata come quella teatrale, per ricordare quanto male faccia e quanto ci sia di sbagliato in essa: la mafia è l'ennesima forma prepotente e dittatoriale alla quale dobbiamo sottostare, e che invece dobbiamo cercare di contrastare”.
Sul palco, gli attori Pier Ciccone, Mariangela Conte, Stefano Corsi, Anna Laura d'Ecclesia, Fabio Fabiano, Andrea Lancione, Tiziana Massimo e Marco Tornese. Ad impreziosire e sottolineare i passaggi dello spettacolo, le musiche originali composte da Antonio Cicognara. Aiuto-regia Marcello Strinati, assistente di scena Martina Sansone. "Quando ho letto la prima volta questa sceneggiatura ho pensato ad un film”, spiega il regista Stefano Tornese. “Ogni singolo giorno è infatti uno spettacolo dai ritmi e dalle ambientazioni quasi cinematografiche. La sfida per il Cut Foggia è stata quindi, da un punto di vista tecnico, ricreare una resa teatrale fatta di inquadrature piuttosto che di scene; tutto ciò, senza intaccare l'equilibrio sottile fra i toni drammatici della tematica affrontata e la quotidianità di personaggi nei quali qualunque cittadino/spettatore può e deve immedesimarsi”.
Ogni singolo giorno chiuderà la prima stagione teatrale targata Centro Universitario Teatrale – CUT Foggia. Un “esperimento”, un ulteriore tassello nel percorso della giovane realtà teatrale nata e cresciuta in seno all’ateneo dauno. “Siamo molto soddisfatti di quello che siamo riusciti a realizzare e proporre nella prima stagione ‘Cultura è passione’, con quattro spettacoli molto diversi tra loro”, spiega il direttore della rassegna e vice-presidente del CUT, Stefano Corsi.
“Abbiamo portato in scena la comicità di parola con “Il giardino di Rose”, due monologhi (la rilettura di un classico ovidiano con “Poena” e uno di nuova drammaturgia con “Kaos”, quest’ultimo già ‘esportato’ fuori dalla nostra città) e, infine, uno spettacolo di teatro civile. Tutte le produzioni sono state apprezzate dal pubblico, sempre più numeroso, che evidentemente comincia ad affezionarsi alla nostra compagnia. A renderci ancora più orgogliosi, però, è il fatto che i testi e le musiche degli spettacoli proposti, sono tutti di produzione originale”. Tutti gli spettacoli andranno in scena sul palco del Piccolo Teatro di via Delli Carri, struttura da sempre particolarmente attenta e vicina alla realtà universitaria. Inizio spettacolo ore 21.00 (ingresso ore 20.30). La prenotazione è obbligatoria.