Adelmo Monachese svela i segreti della comicità nel laboratorio 'Non è una barzelletta'
Il foggiano Adelmo Monachese svela segreti e tempi della comicità, della parodia e della stand-up comedy nel laboratorio ‘E’ una barzelletta’, in programma al Teatro della Polvere di Foggia, nel primo weekend di aprile. Il laboratorio è rivolto a tutti gli appassionati di comicità, che siano o meno addetti ai lavori. L’unico requisito richiesto è presentarsi al primo incontro muniti di barzelletta. Le lezioni si terranno sabato 6 (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19) e domenica 7 aprile (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).
Quello proposto da Monachese è un laboratorio ricco di spunti anche per chi vuol semplicemente aumentare il proprio repertorio comico da usare nella vita di tutti i giorni.I professionisti provenienti da altri settori lavorativi, invece, potranno implementare le loro competenze, anche quelle riguardanti la gestione di un team, la risoluzione dei conflitti sul luogo di lavoro e la stimolazione di un rapporto con i clienti positivo e proficuo tramite le tecniche dell’umorismo, ormai riconosciute dagli esperti come una delle migliori modalità per conseguire i propri sforzi comunicativi.
Ai partecipanti, quindi, Monachese svelerà gli ‘attrezzi del mestiere’ di uno stand-up comedian, proponendo un lavoro che spazia dal lavoro sugli stereotipi al rapporto tra fake news e fictional news, passando per i segreti dell’autoironia e altre derive tragicomiche.
Per informazioni chiamare il Teatro della Polvere al numero 351.5400172.
Adelmo Monachese. Autore, scrittore e comico foggiano. Ha collaborato con Lercio, Smemoranda, Calciatori Brutti. Ha scritto ‘I cuochi TV sono puttane’, ‘Attentato al Piccolo Principe’, ‘Nel calcio la palla è quadrata e altri 500 luoghi comuni sul calcio al contrario’. Ha portato in scena i monologhi di stand up comedy ‘I cuochi TV sono puttane’, ‘Io taggo Tu cita’, ‘I Simpson non mi avevano previsto’. Ha scritto le commedie teatrali ‘Attentato al Piccolo Principe’, ‘Acqua! Acqua! Acqua!’ ed è stato inserito da Daniele Luttazzi ne ‘L’Almanacco Feltrinelli della nuova satira italiana’. Ha vinto l’edizione 2020 del ‘Premio Lazy Cat per il maglione di Natale più brutto’.