Grandi donne, musica classica e teatro: ecco il Festival “Liliana Rossi”
Un esperimento. Musica classica ed una serie di figure femminili che hanno lasciato il segno nella cultura e nella storia italiana si incontrano a teatro, per l’anteprima della terza stagione teatrale della Piccola compagnia impertinente di Foggia che parte con il Festival “Liliana Rossi”. Due serate - il 25 ed il 26 ottobre - e altrettanti programmi, brani di Beethoven e Mozart, verranno eseguiti sul palco del teatro di via Castiglione 49.
Brani equilibrati e al tempo stesso decisi, capaci di tenerezze e ricchi di travolgente energia, in grado di celebrare la vita di Liliana Rossi e la musica, fondendosi con il teatro e con le voci degli attori sul palco, per rinnovare un connubio già sperimentato ed apprezzato nelle precedenti stagioni targate Pci, con gli spettacoli “Amor fu” e “Matti da suonare” che hanno visto il musicista Francesco Mastromatteo sul palco con Pierluigi Bevilacqua, attore e direttore artistico della Pci.
“E’ l’anno zero di un festival che vorremmo si ripetesse negli anni, con rinnovato entusiasmo. E’ dedicato alla figura di Liliana Rossi, nata a Bovino e poi radicata ad Ascoli Satriano. Tutto è partito dall'incontro con il fratello di Liliana, il prof. Angelo Rossi, un momento molto intenso, nel quale ho personalmente iniziato a conoscere la vita, seppur breve, di questa ragazza così piena di vita e di idee”, spiega Bevilacqua.
“Liliana ha avuto, purtroppo , una vita breve, stroncata da un male incurabile, ma ha lasciato una eco profondissima nella sua gente e nell'immaginario collettivo di quell'epoca. L'idea di questo inizio - che celebrerà la forza di donne straordinarie partendo dal ricordo sempre vivo di Liliana - è del Maestro Francesco Mastromatteo, che ha coinvolto noi della Piccola compagnia impertinente in un progetto che ci auguriamo possa avere edizioni sempre più ricche negli anni”.
Il Festival, quindi, intende celebrare quest’anno una donna che ha vissuto con coraggio un legame unico di cultura, arte ad impegno politico e sociale. Una donna, Liliana, che lottava contro le ingiustizie, l’arretratezza economica e culturale, con le sue parole e con il suo violino. Muore a soli 26 anni, dopo aver frequentato i corsi di alto perfezionamento in violino presso l’Accademia Chigiana di Siena e soprattutto dopo aver fondato il primo cineforum di Capitanata, a Foggia, e aver creato, ad Ascoli Satriano, una scuola popolare per sole donne, con il desiderio di aiutarle nel loro processo di emancipazione.
Liliana vive l’arte e il quotidiano come unità, in assoluta naturalezza, ricavando dalla passione per il violino la spinta ideale per combattere le sue battaglie sociali. I brani scelti di Beethoven e Mozart celebrano, anch’essi, la classicità della vita di Liliana. “In una provincia come quella di Foggia, in cui gli spazi per la musica classica sembrano pochissimi - conclude - torniamo ad affidarci alla purezza di Mozart, al vigore di Beethoven e al ricordo di Liliana Rossi, raccontandola attraverso la voce di due attori”.
Il post spettacolo continuerà ad essere un momento di confronto, scambio di feedback tra gli spettatori. E anche degustazione. A partire da quest’anno, infatti, quattro cantine “brinderanno” agli spettacoli in cartellone. La cantina che offrirà i propri prodotti agli spettatori del Festival “Liliana Rossi” sarà “Casaltrinità”.
PROGRAMMA:
FESTIVAL “LILIANA ROSSI”
25 ottobre Trio “Mastromatteo”
W.A. Mozart: Divertimento per archi K. 563
26 ottobre Trio “Mastromatteo”
L.V. Beethoven: Trio Serenata op.8
Voci: Pierluigi Bevilacqua e Annalisa Formiglia