Integrazione e legalità. A Foggia, il “Syngheneia day”
“Integrazione e legalità: binomio possibile?” è il filo conduttore della prima edizione del Syngheneia day’s, la giornata senza frontiere che si terrà domenica 17 gennaio p.v. promossa ed organizzata dall’”Associazione Ad un passo da te-onlus” in collaborazione con associazioni e sodalizi fortemente impegnati nel sociale, quali: Fratelli della Stazione, Avvocati di Strada, Il Vangelo della Vita, Centro Interculturale Baobab, ma anche Comitato Viale XXIV Maggio, Unicef, Arci e Caritas, con il sostegno organzzativo del Comune di Foggia e del Comando di Polizia Municipale.
Una domenica diversa, dedicata ai cittadini stranieri che operano nella città capoluogo nel rispetto delle regole, e facenti capo a diverse etnie, ma anche una giornata attenta alle esigenze della comunità locale che a gran voce chiede venga fermato il degrado urbano e sociale, con i conseguenti fenomeni di intolleranza nei confronti dei cittdini stranieri che vivono al di fuori delle leggi.
Syngheneia, ossia l’antica comunanza di stirpe nella quale lo straniero non è più straniero, indica però che dall’integrazione possono nascere esprienze, valori, ma anche grandi opportunità. Una giornata senza frontiere, dunque, per sensibilizzare la cittadinanza e dare spazio e voce all’incontro di più mondi e creare delle basi per future e valide collaborazioni.
Il programma della giornata prevede alle ore 10 l’apertura dei gazebo su Viale XXIV Maggio (chiusa al traffico come anche altre strade di accesso al Viale della Stazione), con le attività laboratoriali per l’artigianato e l’arte multietnica, dedicati a produzione di maschere, bigiotteria e maglieria, ma anche alla pittura ed alla danza.
Seguirà alle ore 12 il dibattito con gli interventi dei rappresentanti degli enti organizzatori e delle istituzioni.
“Un momento di riflessione con il difficile compito di portare a sintesi esigenze e proposte spesso in contrasto – ha dicharato la Presidente dell’”Associazione Ad un passo da te-onlus”, Adelaide Minenna – ma al contempo una opportunità di scambio culturale all’insegna della pacifica convivenza, che ha come obiettivi finali l’inclusione sociale e la valorizzazione dei cittadini stranieri correttamente integrati, ma anche il sollecito delle istituzioni affinché vengano significativamente rafforzate le azioni per il controllo del territorio, il ripristino della legalità, il rispetto delle leggi e delle basilari regole di convivenza civile, evitando lo spopolamento e l’impoverimento di un quartiere oggi simbolo di questa forte contrapposizione, che però potrebbe espandersi ad altre zone dell’area metropilitana.
“A tutti noi, ha concluso la Presidente Minenna, il compito di evitare le criminalizzazioni generaliste ma anche il buonismo a tutti i costi: occorre in definitiva far emergere quei modelli positivi e virtuosi presenti tra i cittadini stranieri, oggi purtroppo largamente minoritari, ma nel contempo tenere in adeguata e concreta considerazione i costi ed i disagi che le attività ed i cittadini sono costretti a sopportare in talune realtà”.