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Buone prassi per l’inclusione, da Lucera a Tbilisi ecco 'le mani che aiutano'

Martedì 20 settembre videoconferenza con esperti delle due città nell’ambito del progetto di servizio civile universale del Ce.S.eVo.Ca.. Il Presidente, Pasquale Marchese: “Obiettivo, iniziative di solidarietà internazionale e cooperazione al fine di migliorare la qualità della vita e garantire il benessere psico-fisico di categorie a rischio emarginazione”

'Diversamente abili: le buone prassi per l’inclusione'. Questo il titolo della videoconferenza organizzata su piattaforma zoom martedì 20 settembre 2022, dalle 10.00 alle 13.00 (ora italiana), con esperti di Lucera e di Tbilisi, capitale della Georgia.

L’iniziativa, organizzata dal Ce.S.eVo.Ca. nell’ambito del progetto internazionale di servizio civile universale 'le mani che aiutano', in collaborazione con le due amministrazioni locali e Ica, associazione delle persone con disabilità uditive, del linguaggio e intellettive, inizierà con i saluti di Maia Asakaskvili, presidente di Ica, che Illustrerà il significato dell’iniziativa e il programma dei lavori per la parte georgiana.

Antonio Fusco, coordinatore del progetto Scu a Tbilisi, Illustrerà il programma dei lavori per la parte italiana e presenterà Lucera attraverso un video. A seguire, interverranno Gela Chiviashvili, vicesindaco, capo dei servizi sanitari e sociali di Tbilisi, Giuseppe Pitta, sindaco di Lucera e Pasquale Marchese, presidente della cooperativa sociale Ce.S.eVo.Ca, centro studi e volontariato di Capitanata.

Alle 10.50 è in programma l’intervento di Giga Sopromadze, segretario esecutivo del comune della capitale Georgiana, su lavori del consiglio, nuovi programmi del comune, finanziamento agli studenti con disabilità; a seguire, Luigi Patella, consulente del csv Foggia interverrà su 'le politiche sociali in Italia, competenze tra stato, regioni, comuni e piano sociale di zona', David Guchmazashvili, coordinatore del programma, relazionerà sul tema 'i programmi di integrazione del comune di Tbilisi per le persone con disabilità nella società', Tina Ieluzzi, vice-presidente dell’ass. i diversabili di Lucera interverrà sul tema 'la nostra esperienza e le buone prassi dell’associazione per l’inclusione', Tamar Makharashvili, consigliere comunale di Tbilisi parlerà delle 'problematiche relative all'accessibilità, adattamento ambientale, pianificazione', Maurizio Alloggio, presidente dell’ass. iFun di Foggia relazionerà su 'la nostra esperienza e le buone prassi dell’associazione per l’inclusione' e Grazia Villani, presidente ass. la città dei colori di San Severo illustrerà 'le buone prassi italiane su lavoro e disabilità'.

La conclusione dei lavori 00E8 affidata a Maia Asakaskvili. "Il Ce.S.eVo.Ca. – spiega il presidente Pasquale Marchese - ha tra le proprie sedi accreditate quella dell’association of helping children with hearing and speaking disorders – parent’s union, fondata nel 1997 dai genitori dei bambini disabili di Tbilisi. Nonostante il nome dell’associazione rimandi esclusivamente a bambini sordi, con disturbi dello spettro visivo e disordine linguistico, in realtà da anni i volontari operano e accolgono famiglie con persone che hanno disabilità diverse di lieve, media ed alta intensità a livello fisico, cognitivo e mentale. Il nostro progetto è stato pensato con l’obiettivo di dare attuazione agli ideali di solidarietà internazionale e cooperazione pacifica tra i popoli al fine di migliorare la qualità della vita e garantire il benessere psico-fisico di categorie a rischio emarginazione e auto-isolamento ed in particolare agli ospiti dell’associazione e alle loro famiglie, attraverso l’implementazione di attività organizzate di volontariato e l’acquisizione dell’autonomia. Il coinvolgimento di giovani in servizio civile universale in questo percorso, che prevede un processo articolato, finalizzato allo stimolo cognitivo e fisico, è un grande valore aggiunto. In questa prospettiva nasce l’idea della video conferenza, finalizzata allo scambio di esperienze e buone prassi che potranno arricchire volontari ed operatori pubblici e sociali delle due realtà coinvolte”.

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