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Dal libro allo sceneggiato radiofonico: la storia del romanzo “Q”

Il progetto del Collettivo Muhlhausen, gruppo di ragazzi, tra cui due foggiani, che punta a mutuare il libro di Luther Blisset per trasformarlo in un radioromanzo

Per i pallonari più nostalgici, il nome di Luther Blisset fa balzare alla mente l’attaccante britannico celebre per aver giocato nel Milan nella stagione 1983/84. Celebrità conquistata più per gli errori sotto porta che per le prodezze. Ma Luther Blisset è anche lo pseudonimo utilizzato da un gruppo di artisti che a partire dal 1994 hanno cominciato a farsi notare attraverso manifestazioni, azioni, sabotaggi, performance, tutte volte a palesare al pubblico le storture del sistema mass-mediatico. Il collettivo si è presto esteso coinvolgendo le più importanti città d’Europa, e toccando anche alcuni paesi del continente americano. Nel 1999, Luther Blisset, dalla cui costola alcuni letterari bolognesi formarono il collettivo Wu Ming, realizzò il romanzo storico “Q”. Un titolo breve per una storia lunga e avvincente, ambientata nel XVI secolo.

Caso unico nell’editoria, gli autori di “Q” concessero la riproduzione parziale o totale dell’opera, la diffusione telematica, purché non a scopi commerciali. Una novità, che rende questo romanzo storico, la prima opera pubblicata con la formula copyleft (che consente appunto ai fruitori di utilizzare e modificare liberamente l’opera, pur rispettando alcune condizioni essenziali).

Con il beneplacito del collettivo Wu Ming, da alcuni mesi è in atto il progetto di mutuare il romanzo Q per trasformarlo in uno sceneggiato radiofonico. L’idea è del Collettivo Mühlhausen (dal nome di una delle città protagoniste del romanzo), una “banda” di ragazzi, che in collaborazione con un team di liberi professionisti e liberi artisti, sta lavorando alla realizzazione dello sceneggiato. E’ un progetto che sa di foggianità: foggiani sono due membri del collettivo Mühlhausen, di origine foggiana è lo sceneggiatore.

“La nostra idea – spiegano i ragazzi del Mühlhausen – è quella, in ottemperanza ai principi del collettivo Wu Ming, di rendere Q il radioromanzo qualcosa d’altro nella forma, pur salvandone il contenuto”. Una sfida importante, dettata dalle caratteristiche specifiche di “Q”: “La volontà dei membri di Luther Blisset di rendere l’opera modificabile e riproducibile, ci ha spinti a sposare questo progetto, ad ingaggiare la sfida di un approccio transmediale a un contenuto, l’idea di affascinare nuovi fruitori fra chi non può o non preferisce usare la ‘forma’ libro”.

Il radioromanzo non sarà patrocinato da alcun editore, ma sviluppato attraverso il crowdfunding (una forma di finanziamento collettivo) “facendo degli interessati e non di un investitore, i nostri mecenati, con l’obiettivo finale di rilasciare lo sceneggiato radio gratuitamente e liberamente a quelle emittenti o singoli che lo vorranno”.

Su Youtube è possibile già ascoltare i primi tre capitoli del radioromanzo. Per chi volesse effettuare una donazione e contribuire alla realizzazione dell’intera opera, basta andare sul sito www.produzionidalbasso.com.

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