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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Fondazione investe sull’arte: quattro dipinti della provincia tornano a risplendere ​

Oggi pomeriggio la presentazione de “La resurrezione del Figlio della Vedova di Nain”, terzo restauro del 2017 finanziato dalla Fondazione Banca del Monte. Il 22 aprile la riconsegna del “San Tommaso d'Aquino”

Sarà presentata questo pomeriggio presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta di San Severo la tela "La resurrezione del Figlio della Vedova di Nain" (2,10 x 1,50 m), dipinto ad olio del 1749 attribuito al Cavalier Marcantonio Pascucci e restaurato grazie all'intervento della Fondazione Banca del Monte di Foggia. Alla cerimonia prenderanno parte Mons. Lucio Angelo Renna, il presidente della Fondazione, Saverio Russo, il parroco della Cattedrale, don Peppino Ciavarella, il dottor Roberto Pasquandrea, direttore dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici ed il restauratore, Leonardo Maddalena.

L'intervento sul dipinto si era reso indispensabile a causa delle condizioni in cui versava l'opera. La tela, strappata in diversi punti, mostrava la cornice deformata e rilevanti alterazioni cromatiche dovute al non ottimale stato di conservazione. Il mancato intervento, nel giro di pochi anni, avrebbe causato inevitabilmente il distacco, con conseguente perdita, dell'intero film pittorico. Durante l’intervento, l'iconografia rappresentata nell'opera aveva sollevato qualche dubbio sul soggetto della raffigurazione. Infatti, grazie anche alla consulenza di uno storico delle iconografie religiose, si è avuta la certezza sulla corretta interpretazione del dipinto, che rappresenta l'episodio evangelico noto come “La resurrezione del Figlio della Vedova di Nain” (miracolo del Cristo descritto nel Vangelo secondo Luca) e non “La Resurrezione di Lazzaro, come ritenuto in precedenza.

Gli interventi della Fondazione per la conservazione dei tesori artistici della Capitanata proseguono senza sosta. Nello scorso settembre, la Fondazione ha finanziato il restauro della tela raffigurante "Santa Chiara", importante dipinto ad olio del XVIII sec. attribuito alla scuola del Solimena, custodito presso la pinacoteca del Museo Civico del capoluogo. La preziosa tela, restaurata da Loredana Mastromartino, da tempo esigeva un robusto intervento come è risultato evidente dall’indagine effettuata sull’opera: il restauro della tela ha interessato il centinato, particolarmente lacerato, il telaio, sostituito e rifoderato e si è concluso con un'operazione di stuccatura e pulizia.

In gennaio, l'ente di via Arpi si è preso cura della statua lignea datata 1762 raffigurante "San Mercurio", il patrono di Serracapriola, tornata a splendere nella Chiesa di Santa Maria in Silvis dov'è conservata. Prima dell'intervento della restauratrice Maria Elena Lozupone, il mezzo busto, alto circa 100 centimetri, si presentava in pessime condizioni, deteriorato da umidità, incuria e batteri di ogni genere.  Nel mese di febbraio è stata riconsegnata al Museo Civico "Fiorelli" di Lucera la tela raffigurante "Maria Cristina Savoia", al termine del complesso intervento di restauro operato da Francesca Inglese e finanziato dalla Fondazione.

Martedì scorso, il 21 marzo, presso la Cappella dell’Addolorata della Basilica di San Francesco a Lucera, è stato celebrato il ripristino della tela “La Deposizione”, importante opera del 1696 attribuita ad un autore ignoto. Infine, il prossimo 22 aprile, sarà presentata la tela fresca di restauro raffigurante "San Tommaso d'Aquino". Il dipinto, custodito nella Cattedrale di Troia, presentava forti lacune dello stato pittorico e delle alterazioni cromatiche delle vernici protettive. L'opera, attribuita a Biagio Molinaro, è datata 1860.

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