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Eventi Immacolata / Viale Michelangelo, 65

Renato Guttuso: prorogata e arricchita la mostra del pittore di Bagheria

Prorogata al 7 maggio e arricchita di altre due opere presso la ‘Contemporanea Galleria d’Arte’ di Giuseppe Benvenuto in viale Michelangelo

Dato lo straordinario successo fino ad ora riscosso, la mostra dedicata a Renato Guttuso in corso presso la “Contemporanea Galleria d’Arte” di Giuseppe Benvenuto sarà prorogata fino al 7 maggio 2015. L’esposizione è costituita da trenta quadri inediti di Renato Guttuso verrà per l’occasione arricchita da due nuove opere di grande raffinatezza e prestigio.

I nuovi arrivi saranno una prestigiosa natura morta del 1937 (olio su tavola, cm. 30 x 55), calda, materica ed estremamente rappresentativa dello stile del Maestro di Bagheria e un Aranceto del 1956 (olio su tela, cm.55 x 60) altra opera straordinaria che porta con se tutta la fragranza e i colori squillanti della Sicilia di Guttuso. Entrambi i nuovi pezzi hanno un ricco e prestigioso curriculum espositivo e compaiono in diverse pubblicazioni fondamentali dell’Artista. La mostra (visitabile con orario: 10.00-13.00 e 17.00-20,30), ad ingresso gratuito e patrocinata dal Comune di Foggia, oltre a questi dipinti di straordinaria intensità, raccoglie opere appartenenti a tutte le fasi dell’artista, dagli anni '40 agli anni '80.

La personale del pittore di Bagheria è stata presentata alla stampa nel corso di una conferenza che si è svolta nella prestigiosa “Contemporanea galleria d’arte”, in viale Michelangelo 65. Dopo il saluto dell’assessore alla Cultura, Anna Paola Giuliani, il direttore artistico della mostra, Giuseppe Benvenuto, ha illustrato le opere. “La mostra ripercorre l'excursus pittorico di Guttuso e, attraverso il suo sguardo, i cambiamenti della società italiana, della quale è stato interprete e poeta – ha detto Benvenuto - . In questo particolare periodo storico dove c'è volontà' di ripercorrere le tappe fondamentali del neorealismo (grande e significativo movimento culturale italiano sviluppatosi in Italia tra gli anni ‘40 e la metà' degli anni ‘50 e che oggi prepotentemente torna ad imporsi nel mondo intero, anche con segnali cinematografici quali “La grande bellezza”), Renato Guttuso esprime nella pittura l''espressione più eccellente. Potenti ed eterne sono quelle opere che richiamano un vissuto quotidiano sempre presente come "La Spiaggia",  ma anche quello spaccato sociale che è ‘cosa di tutti i giorni’ rappresentato da "La Vucciria". La volontà vera di imporsi mettendosi in gioco con coerenza e senza compromessi, raggiungendo sempre lo scopo. La voglia di far capire che la parola “erotismo” trova la sua essenzialità pittorica nel significato più' nobile del termine, senza mai neanche sfiorare col pensiero la volgarità' . E poi adesso, ancora una volta, con "La Vucciria" – ha proseguito Benvenuto -, la preferenza italiana per un dipinto altamente rappresentativo concepito da Guttuso nel 1974 e che sarà punto di riferimento all'Expo di Milano, con il confronto più complesso e semplice allo stesso tempo”.

Nella Galleria sono presenti ‘pezzi rari e preziosi’, per meglio conoscere le diverse fasi della ricerca stilistica di Guttuso e la ricchezza tematica della sua pittura. Sono in mostra dipinti ad olio su tela, chine, tecniche miste e matite di ogni decennio e di ogni soggetto caro all’artista: intense nature morte, figure, luoghi quotidiani e moderne scene di genere. Ampio spazio è dedicato ad opere vere e proprie: non solo studi preparatori, ma anche opere finite, parte di un preciso percorso di studio ed approfondimento. Sono esposti un “bozzetto per un costume teatrale con un campione di stoffa appuntato a fianco, nudi, paesaggi ed opere della serie originale dalla quale sono stati realizzati i suoi famosi Tarocchi oltre a una selezione di chine e disegni su carta, per analizzare i diversi approcci di Guttuso alla figura”.

“Sono esposti, inoltre, un rarissimo e intenso “Autoritratto” – ha proseguito Benvenuto - , un interessante tassello preparatorio per "La Vucciria" rappresentato con la china da uno studio di carciofi a grandezza naturale; sempre a china un bozzetto preparatorio per "Crocefissione" firmato e datato 1940 con raffigurata la “Maddalena”; e ancora, un’opera che raffigura la veduta dei tetti di via Leonina, dal suo studio all'interno di Palazzo del Grillo, situato al Rione Monti, con giochi di luce sempre diversi, angoli strutturali sempre nuovi, cari all'artista e ripresi con assoluta minuzia”. “E’ un motivo di orgoglio per la nostra comunità – ha concluso l’assessore Giuliani- ospitare trenta lavori inediti di questo grande maestro. Ed è la prima volta che a Foggia vi è una esposizione delle sue opere; ringrazio Giuseppe Benvenuto per la grande opportunità che ha regalato alla città. La meridionalità di Guttuso, il suo attaccamento alla Sicilia, lo avvicina a noi. Perché facciamo parte della stessa stirpe, e le sue opere le sentiamo “nostre” anche per questo”. L’esposizione, sarà visitabile fino al 7 maggio 2015, tutti i giorni, inclusi i festivi, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20,30.

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