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Se la città non va in campagna... ecco "Le Masserie Didattiche in piazza"

Domenica la manifestazione in Piazza Giordano. L'iniziativa prende le mosse dalla constatazione dello scollamento tra vita urbana e realtà rurali, fenomeno sempre più intenso negli ultimi anni

Se la città non va in campagna, è la campagna che va in città. E’ questo il senso dell’iniziativa intitolata “Agri-Cultura e Campagna. Le Masserie Didattiche in Piazza”, in programma domenica 29 marzo, in Piazza Giordano, dalle 10 alle 22. L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione “Daunia in Masseria” (che riunisce le masserie didattiche della provincia) con il patrocinio del Comune di Foggia, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, del Consorzio Promodaunia, della delegazione provinciale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e di Coldiretti di Foggia.

Ad illustrare obiettivi e finalità dell’iniziativa sono stati, questa mattina, il sindaco Franco Landella, l’assessore comunale alle Attività Economiche Genny Moffa, il presidente di “Daunia in Masseria”, Nunzia Longo, e la titolare della masseria didattica “Posta Guevara”, Lucia Di Domenico. L’iniziativa prende le mosse dalla constatazione dello scollamento tra vita urbana e realtà rurali del nostro territorio, fenomeno sempre più intenso da qualche decennio a questa parte. Sono sempre meno i cittadini che hanno visitato una struttura produttiva delle nostre campagne e pochissimi conoscono i prodotti agroalimentari della nostra provincia, le bellezze paesaggistiche rurali del nostro territorio e il prezioso scrigno di tesori culturali offerti dalla civiltà contadina del Tavoliere, ormai avviato verso un lento ma difficilmente contrastabile oblio.

Occorre moltiplicare le occasioni che valorizzano le ricchezze rurali del nostro territorio. Il fattore produttivo ed enogastronomico è un fiore all’occhiello della Capitanata che può tornare ad essere elemento fondamentale per lo sviluppo economico del Tavoliere ed attrattore turistico per le nostre zone che si aggiunge al tradizionale richiamo delle nostre mete balneari estive”, ha spiegato il sindaco. “E’ essenziale, però, recuperare armonia tra i vari attori del mondo rurale, eliminando l’infruttuosa rivalità che spesso oppone operatori dello stesso settore e l’altra odiosa abitudine diffusa sul territorio: quella di essere i primi denigratori del nostro patrimonio materiale e culturale. Dobbiamo imparare a lavorare in sintonia ma, soprattutto, recuperare l’amore per la nostra terra e la familiarità con l’attività dei campi e la civiltà contadina. Portiamo i nostri figli a conoscere questo grande patrimonio, poi rechiamoci nelle campagne, a visitare quei meravigliosi monumenti storici –tuttora efficienti e ricchi di attività- che sono le nostre masserie”.

L’assessore Moffa ha sottolineato come l’evento sia stato creato proprio per valorizzare quei “musei a cielo aperto” della civiltà contadina rappresentati dalle masserie didattiche. L'obiettivo è far conoscere ai bambini - e agli adulti che non hanno mai avuto occasione di vederle dal vivo - le attività produttive che si svolgono in queste preziose strutture, i diversi prodotti della terra, gli animali presenti nelle fattorie. L’assessore ha anche avuto parole di elogio per l’appoggio fornito all’iniziativa dalle altre istituzioni e dalle associazioni di categoria del territorio. Promuovere il turismo rurale è invece l’obiettivo di Nunzia Longo dell’Associazione “Daunia in Masseria”. “Intendiamo eliminare il divario che esiste con i centri urbani. Le masserie didattiche sono il fiore all'occhiello del nostro territorio, fonte di attrazione per turisti e fonte per nuovi sbocchi occupazionali”. Con questo obiettivo nasce “Agri-cultura e Campagna”, che si articolerà in altri tre “eventi-pilota” simili a quello del capoluogo che si svolgeranno a San Giovanni Rotondo, San Severo e Lucera. L’ambizione è quella di far diventare annuale l’appuntamento, coinvolgendo sempre più attivamente le famiglie e il mondo della Scuola.

Lo scopo è quello di divulgare l’importanza per le scolaresche e le famiglie, di trascorrere alcuni giorni dell’anno in ambienti rurali. Saranno organizzati anche laboratori destinati agli adulti e finalizzati al riconoscimento delle erbe spontanee commestibili, come cicoria, tarassaco, bieta selvatica, finocchietto selvatico, borragine e così via. Sarà evidenziata l’importanza del consumo di prodotti a chilometro zero, la meraviglia suscitata da sapori e profumi della cucina rurale, l’impagabile sensazione del consumo della frutta raccolta direttamente dall’albero. I bambini verranno coinvolti nei tantissimi laboratori didattici che le Masserie Didattiche della nostra Associazione realizzano e a contatto diretto con gli animali della fattoria. Lucia Di Domenico ha sottolineato il valore delle attività di ricerca e miglioramento dei prodotti svolta nelle masserie didattiche in collaborazione con le istituzioni scientifiche del territorio. “Uno dei più importanti tra i nostri propositi è quello di far capire ai bambini come mangiare sano. Il problema dell'obesità infantile deriva da una alimentazione basata su zuccheri e grassi, assunti in quantità eccessive attraverso cibi troppo sofisticati e spesso confezionati con ingredienti non genuini. Bisogna riprendere le corrette abitudini dei nostri nonni, legate soprattutto al consumo dei prodotti genuini della nostra terra”.

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