'P'u bene che ce vulime': la 20esima stagione stagione teatrale al Teatro Regio apre con lo spettacolo di Michele Norillo
“Siamo felici di tornare a divertirci, di riprendere a offrire al pubblico serate di spettacolo, allegria e momenti di approfondimento.” A parlare è il presidente di Enarchè Carlo Bonfitto, che con tutta la compagnia teatrale annuncia la ripresa delle rappresentazioni al Teatro Regio di Capitanata, a Foggia in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario): sabato 27 novembre 2021 andrà in scena una commedia “storica”, ovvero P’u bene che ce vulime (scritta, diretta e interpretata da Michele Norillo).
“Quella che sta per iniziare è la XX stagione teatrale per la Compagnia Enarchè e vogliamo onorarla – prosegue Bonfitto - proponendo al nostro pubblico, dopo un periodo difficile per tutti, tante serate di spettacolo: commedia in dialetto e in lingua, messinscene di alcune compagnie ospiti facenti parti della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), appuntamenti di teatro per famiglie (a cura della Compagnia Mag in favola), incontri sui temi del benessere fisico e spirituale con la rubrica Existere et bene esse".
La commedia P’u bene che ce vulime, dopo la “prima” del 27 novembre, andrà in scena il 28/11 e sarà replicata il 4-5-11 e 12/12.
Con Michele Norillo sul palcoscenico reciteranno Amalia Ponziano (Incoronatella) e Giovanni Mancini (Pauluccio), Lidia Delle Noci (Erminia), Roberta Mancini ed Enrico Lioce vestiranno i panni dei giovani Adelina e Giorgetto.
La trama. Devono fare i conti con uno sfratto Salvatore ed Erminia, che non trovano altra soluzione se non quella di andare a vivere con i genitori di lui, ovvero Pauluccio e Incoronatella. Gli equilibri familiari ben presto si rompono. In altri termini i due sposi sfrattati – soprattutto la nuora - vogliono comandare in casa altrui. È lei, Erminia, vera arrampicatrice sociale, che provoca discordia in casa, giacché fa la dittatrice. La commedia, che ha come sfondo storico gli anni ’70, vede anche sulla scena due ragazzi, veri hippy e figli dei fiori: sono Giorgetto e Adelina, figli di Erminia e Salvatore, esponenti delle nuove generazioni.
Ricordiamo che l’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento, naturalmente nel rispetto della normativa Anti-Covid (sarà necessario esibire il Green Pass per accedere); non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale.
A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.