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Un'orchestra stabile a Foggia, c'è l'ok dei commissari. Cuciniello: "Sarebbe una svolta culturale"

Gianni Cuciniello, responsabile dell’associazione musicale ‘Suoni del Sud’ commenta con entusiasmo la delibera commissariale 4 del 27 gennaio scorso con oggetto l’approvazione e l’adozione della convenzione tra il Comune di Foggia, il conservatorio di musica e l’associazione per l'adesione al progetto di istituzione della nuova Ico (Istituzione concertistica orchestrale) Suoni del Sud e sostegno e collaborazione alla realizzazione della relativa stagione musicale 2022

"Avere un'orchestra stabile rappresenterebbe una svolta culturale per la città di Foggia e una grande opportunità per il territorio in termini di occupazione. Sarebbe un sogno che si realizza. Avremmo produzioni come a Napoli o a Bari, con una proposta artistica di alto livello e uno sbocco professionale reale per i musicisti che escono dal conservatorio ‘Umberto Giordano’. Un sogno quindi non soltanto mio, ma collettivo, che coinvolge anche la comunità foggiana che godrebbe di una programmazione organica e distribuita su più contenitori culturali”. Gianni Cuciniello, responsabile dell’associazione musicale ‘Suoni del Sud’ commenta con entusiasmo la delibera commissariale 4 del 27 gennaio scorso con oggetto l’approvazione e l’adozione della convenzione tra il Comune di Foggia, il conservatorio di musica e l’associazione per l'adesione al progetto di istituzione della nuova Ico (Istituzione concertistica orchestrale) Suoni del Sud e sostegno e collaborazione alla realizzazione della relativa stagione musicale 2022.

Il decreto emanato dal ministero della Cultura prevede per il prossimo triennio l'opportunità di far sorgere nuove Istituzioni orchestrali “in città capoluogo di provincia dove sia presente una sede di conservatorio e che non siano ancora sede di Ico, laddove sia altresì presente una realtà musicale che abbia una storia di produzione di eventi orchestrali”. La spesa complessiva è di poco più di 500mila euro per ciascuna annualità del triennio 2022-24, con una quota a carico del Comune di Foggia, pari a 70mila euro all’anno. Si attingerebbe, dunque, principalmente al fondo unico per lo spettacolo, secondo i criteri stabiliti dal ministero, che deve ancora esprimersi sulla proposta.

La programmazione musicale della Stagione concertistica sarà redatta da un comitato artistico composto da tre componenti, presieduto dal direttore del conservatorio o da un suo delegato, con la presenza di un componente indicato dal Comune di Foggia ed un altro indicato dall’associazione Suoni del Sud. Il calendario degli eventi presentato da Suoni del Sud prevede la realizzazione di 18 concerti a Foggia, altri 7 nella provincia e cinque fuori regione, per un totale di 30 produzioni per l’anno 2022 da tenersi a partire dal mese di luglio anche in chiostri, teatri, castelli, oltre che nei teatri.

“Sono convinto che Foggia sia pronta a una svolta culturale del genere – ha aggiunto Cuciniello - e personalmente sono felice dell’accoglimento della convenzione da parte dei commissari dell’ente (cosa affatto scontata, poiché normalmente ci si limita alla ordinaria amministrazione), che hanno creduto in questo progetto insieme ai dirigenti comunali. Hanno esaminato con attenzione la nostra proposta che si basa su ampia esperienza, con eventi in tutta Italia e all’estero, e sulla storicità della nostra produzione, che contempla anche l’organizzazione del Concorso nazionale musicale ‘Umberto Giordano’, giunto alla 14esima edizione. L'associazione Suoni del Sud è attiva ed opera da molti tempo nella città di Foggia per la diffusione della cultura musicale, con un curriculum che si è arricchito negli ultimi anni anche grazie al Comune di Foggia, ed in particolare all’assessorato alla Cultura. Senza dimenticare che la nostra orchestra è stata protagonista di alcuni dei più grandi eventi televisivi di Rai1. Da oltre vent’anni è la colonna sonora di ‘Una voce per Padre Pio’, poi ha suonato nella storica reunion di Al Bano e Romina Power all'Arena di Verona nel 2015, nel concerto ‘Avrai’ di Claudio Baglioni in Vaticano nel 2016, nonché in vari appuntamenti di rilievo nazionale. Numerose sono anche le collaborazioni con big della canzone italiana e le registrazioni di musiche da film con musicisti come Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov. Quindi c’è da sperare tutti che il Ministero dia parere positivo”.

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