'Ndà sta’ casa li cauzùn r’ port’ je!', al Teatro Regio una commedia in dialetto pannese
Riprende con il nuovo anno la stagione di spettacoli della Compagnia Enarché – la 21a - al Teatro Regio di Capitanata: sabato 14 gennaio 2023 sul palcoscenico di via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) andrà in scena Ndà sta’ casa li cauzùn r’ port’ je!, commedia in due atti dell’Associazione Teatrale di Panni La ’att r’ zì acciupreut (La gatta dello zio arciprete).
La messinscena, tratta da un lavoro di Ernesto Cunto intitolato Geppino e Filomena… quante mazzate, mette al centro della vicenda le liti, le schermaglie e il difficile rapporto tra i coniugi Geppino e Filomena. La particolarità della storia è che nella coppia la più forte è lei, Filomena, che non si fa problemi ad alzare le mani… Lo spettacolo, che ha registrato il tutto esaurito nelle rappresentazioni tenutesi tra fine dicembre e inizio gennaio a Panni, il centro dei Monti Dauni dove da 17 anni opera l’Associazione Teatrale La ’att r’ zì acciupreut, è frizzante e divertente: una bella maniera per trascorrere una serata in allegria. Con la messinscena (recitata in dialetto pannese) di sabato 14 gennaio al Teatro Regio di Capitanata prosegue quindi la consolidata abitudine della Compagnia Enarché di accogliere sul palco compagnie teatrali ospiti, naturalmente associate alla Fita, ovvero la Federazione Italiana Teatro Amatoriale, della quale il presidente di Enarché, Carlo Bonfitto, è delegato regionale. La trama. Protagonisti dei due atti della commedia sono i coniugi Geppino e Filomena (ne vestono i panni Michele Liscio e Rosaria Schiavone), il cui equilibrio familiare sarà sconvolto dal ritrovamento di alcune lettere, ritenute prova di adulterio; lo scompiglio sarà tale da condurre i due a una decisione irrevocabile: la separazione.
Tuttavia, questa decisione condivisa, seppur non reciprocamente detta, porterà la coppia a vivere tante situazioni spassose, nelle quali saranno coinvolti – oltre ai bizzarri coniugi - anche gli abitanti della casa: tra di loro, il fratello “zitello” Orlando, che continua a sperare nell’arrivo dell’anima gemella, e la figlia dei due coniugi, Marisa, in attesa di conoscere i genitori del fidanzato, un ragazzo di buona famiglia con solidi valori morali. Infine, a complicare le già comiche circostanze, si aggiunge la presenza di Persicone, collega di lavoro di Geppino, gli avvocati Sarappa e Stenda, nonché alcuni ospiti dal savoir faire alquanto particolare: tra loro una donna di facili costumi e un parrucchiere impiccione.
La scenografia è stata curata da Luca Cagliuli, Michele Pio Liscio e Arcangelo Napolitano; dei costumi si è occupata Rosaria Schiavone. Il reparto audio-luci, come di consueto, è nelle mani di Cristina Uricchio, mentre il fotografo di scena è Alessandro Forcelli.
I biglietti si potranno acquistare direttamente in teatro (preferendo la prenotazione telefonica) o anche utilizzando il circuito di prevendita on line www.vivaticket.com.
L’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento; non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale. A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.
L’associazione teatrale “La ’att r’ zì acciupreut” presenta Ndà sta’ casa li cauzùn r’ port’ je! Da “Geppino e Filomena… quante mazzate” di Ernesto Cunto Regia di Michele Liscio Con: Michele Pio Liscio, Luca Cagliuli, Michele Liscio, Rosaria Schiavone, Angelo Napolitano, Angelo Cotola, Micaela Annicchiarico, Gabriella De Cotiis, Antonio Brienza, Kety Pagliaro.
In scena: sabato 14/1/2023 Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00 Foggia, Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario)