'N'acque che macchje': risate e solidarietà al Teatro Regio. Parte dell'incasso devoluto alla onlus 'Le ragioni del cuore'
Il cartellone teatrale della stagione 2021-22 di Enarchè proseguirà con lo spettacolo N’Acque che macchje, in programma il 27 dicembre al Teatro del Fuoco dell’Amministrazione Provinciale (a Foggia, in vico Cutino). La messinscena del Teatro del Fuoco è particolarmente “sentita” da tutta la Compagnia Enarchè: parte dell’incasso della serata verrà devoluto alla onlus Le ragioni del cuore (che si occupa di minori disabili e delle attività di sostegno messe in campo dalle loro famiglie), con la quale Enarchè collabora fattivamente ormai da dieci anni.
N’Acque che macchje verrà replicata l’8, il 9, il 15 e il 16/1/2022 al Teatro Regio di Capitanata.
La commedia, scritta, diretta e interpretata da Michele Norillo, mette in scene le storie di una famiglia nella quale ruotano varie figure: coppie in armonia e altre in crisi, personaggi di contorno.
La vicenda è ambientata negli anni Sessanta, ma in effetti per i temi trattati potrebbe essere tranquillamente trasposta ai giorni nostri o, perché no?, in un futuro prossimo. I personaggi sono le coppie formate da Achille (lo stesso Norillo) e Margherita (Antonella Viggiano), Mafalda (Mirna Colecchia) e Alfredo (Giovanni Mancini). Osvaldo (Antonio Cappiello) è il figlio di Achille e Margherita, mentre Olga (ne veste i panni Cinzia Citarelli) ha il ruolo della cameriera. Una famiglia all’apparenza “classica” ma, come è facile intuire, le cose non vanno sempre per il verso giusto. I dissapori e i fraintendimenti, così come i guai e i tradimenti vivacizzeranno la storia e i personaggi.
Le scene sono affidate alla cura di Maria Grazia De Rosa, i costumi ad Angela Infante, mentre il reparto audio-luci è a cura di Cristina Uricchio; foto di scena di Alessandro Forcelli.
Ricordiamo che l’ingresso agli spettacoli è aperto a tutti, senza vincolo di tesseramento, naturalmente nel rispetto della normativa Anti-Covid (sarà necessario esibire il Green Pass per accedere); non ci sono limitazioni alla capienza della sala teatrale. A tutela della sicurezza degli ospiti dopo ogni spettacolo sarà garantita la sanificazione ambientale certificata. La struttura teatrale, inoltre, è dotata di impianto di aspirazione meccanica continua.