A Foggia la personale del maestro Bruno Donzelli
Si inaugurerà il 20 maggio 2017 in Foggia presso la Contemporanea Galleria d’Arte di Giuseppe Benvenuto la personale del Maestro Bruno Donzelli.
Saranno esposte ventuno opere della recente produzione artistica del Maestro in un intenso spettacolo pirotecnico tra colori squillanti, grumi, segni e macchie, con omaggi ai grandi maestri delle Avanguardie da cui nascono le Colazioni, celebre quella con Pablo Picasso, le sue Merende, le Tavolozze e le Nature morte.
“Il visitatore sarà irrimediabilmente colpito dal turbinio dei colori e dall’inconfondibile stile con il quale vengono rivisitati i grandi artisti contemporanei del ‘900 in una veste incisiva e altamente ironica.
La chiave di lettura dell’emozionale percorso artistico risiede in una interpretazione della esperienza e del passato come faro per affrontare le incognite di un domani incerto e altamente precario soprattutto sul percorso dei sentimenti e delle relazioni. Pertanto, l’avanguardia viene riletta, attraversata e sviscerata per poter affrontare con coscienza critica questa folle contemporaneità che il Maestro Donzelli reinventa con gioiosa e giocosa irriverenza senza, però, riuscire a mascherare un lavoro interiore che lo conduce ad una incessante ed imprescindibile ricerca di sé.
Nell’arte donzelliana, il velo della superficialità viene squarciato per far posto all’ansia di un domani caratterizzato da un grande decadimento valoriale che porta una irrimediabile confusione ed un senso di prostrazione al quale il Maestro non si abitua ma che spazza via attraverso un gioco di colori che si fa parola e attraverso parole che paiono immagini mostra si agganciano alla materia, al fango, ai residui visivi e tattili che timbrano quella immagine e la rendono irripetibile, contaminando il quotidiano con uno svolta onirica che altalena tra il reale e il fantastico, per giungere ad una visione del mondo molto simile a quella dei bambini e ai loro ambienti magici e incantati il cui suono più melodico appare la mancanza di sovrastrutture e barriere che influenzano ed irrimediabilmente falsano anche l’animo umano più sensibile.
Con la sua opera Donzelli spoglia e veste insieme. Veste di colore e di ironia, di armonia e di gioia ma toglie al visitatore l’abito della festa e della spensieratezza per portarlo a cogliere l’essenza di un uomo che, all’apparenza parrà divertente ma conserverà intatta la vena triste di un quotidiano che è irrimediabilmente diverso da quello che ognuno di noi sogna”. Gianfranco Terzo