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Quindici anni “Con gli Occhi Aperti”, il Festival di Teatro delle Scuole di Bottega degli Apocrifi

Un focus per le nuove generazioni che diventano protagoniste della scena teatrale.Importante il sostegno della Silac che mira ad una migliore qualità della vita sul territorio.Dal 25 maggio al 28 giugno 2019 a Manfredonia, tra Teatro Comunale e Beni architettonici.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Il re è nudo”, grida il bambino ne “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Andersen. E dal 2004 lo gridano insieme i bambini e i ragazzi che ogni anno partecipano al Festival “Con gli Occhi Aperti”, il focus sulle nuove generazioni che Bottega degli Apocrifi ha ideato al suo arrivo a Manfredonia. Dal 25 maggio al 28 giugno prenderà vita la 15^ edizione del Festival, sostenuta dalla Regione Puglia tramite l’Avviso a presentare Iniziative progettuali riguardanti lo spettacolo dal vivo e le residenze artistiche - FSC Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020 - Patto per la Puglia, e dall’azienda Silac. 12 appuntamenti, oltre 300 ragazzi e famiglie di tutte le Scuole di Manfredonia e 3 luoghi differenti. Il Teatro Comunale “Lucio Dalla”, il Chiostro di Palazzo San Domenico e la Chiesa di San Benedetto ospiteranno gli esiti dei laboratori teatrali e musicali, la nuova produzione degli Apocrifi “Uccelli” realizzata con un coro di oltre 60 ragazzi, momenti di laboratorio aperti al pubblico e incontri dedicati alla formazione, tra tutti quello sulla figura di Don Milani che vedrà la presenza di Monsignor Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo. «Quindici anni fa eravamo nel pianterreno che avevamo affittato come ufficio e ragionavamo su come mettere in rete i laboratori di teatro che stavamo portando avanti in 5 scuole diverse di Manfredonia, Mattinata e San Marco in Lamis.

Ci è sembrato subito importante far incontrare in un momento di festa collettiva i ragazzi dei diversi laboratori e coinvolgere il pubblico, in modo che potessero contaminarsi: il Liceo che incontra l’istituto Nautico, o l’Industriale che incontra una Scuola media», racconta Stefania Marrone, drammaturga della Bottega degli Apocrifi. Dal mescolare l’esperienza è nato “Con gli Occhi Aperti”, un focus sulle “nuove generazioni” che vuole indagare il rapporto dei ragazzi con le diverse forme di arte - dal teatro alla musica, dalla scrittura alla danza - e con il territorio. “Con gli Occhi Aperti”, come lo spirito vigile e curioso di ragazzi che interrogano la realtà intorno a loro; come il monito agli adulti, ai potenti, alla politica che le nuove generazioni - per quanto sembrino distratte - li tengono sott’occhio. «Il primo anno di Festival lo abbiamo fatto senza nessun tipo di finanziamento, con il ricavato dei laboratori abbiamo affittato il Cineteatro San Michele (unica sala allora presente in città), scegliendo di non pagarci per dare vita a questo progetto», ricorda Cosimo Severo, regista della Bottega degli Apocrifi, che continua: «L’anno seguente è arrivato un piccolissimo finanziamento del Comune, che ci ha permesso di coprire parte dei costi del teatro; quello dopo ancora abbiamo lavorato con alcune scuole per intercettare dei finanziamenti regionali; poi è arrivata la gestione del teatro Comunale “Lucio Dalla” e tutto l’anno si lavorava per mettere da parte economie da investire per la strumentazione e il personale tecnico; poi i finanziamenti regionali non sono più stati disponibili, ma l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune ha sostenuto il Festival per diversi anni, aiutandoci ad allargare a tutte le scuole del territorio e intanto il numero dei partecipanti di anno in anno aumentava. Quando anche le Politiche Sociali sono venute meno, sono arrivate le Residenze dei Teatri Abitati a dare continuità a quegli occhi che continuavano, anno dopo anno, a non farsi chiudere. Per qualche anno poi il Ministero e oggi ancora la Regione, con il sostegno di un partner privato come Silac».

L’azienda, infatti, non solo ha scelto di sposare la stagione 2018 della rassegna teatrale per famiglie “Favolosamente vera” - rendendo possibile una programmazione di altissima qualità che ha portato a Manfredonia spettacoli internazionali - ma sostiene anche il Festival “Con gli Occhi Aperti” per contribuire a creare le condizioni perché la qualità della vita del territorio migliori. Alla fine di alcuni eventi del Festival ci sarà una merenda bio offerta dall’azienda: un momento d’incontro tra gusto e scelta consapevole attraverso un semplice yogurt. «Guardando indietro una cosa ci è chiara – affermano da la Bottega degli Apocrifi - “Con gli occhi aperti” si regge sui ragazzi, sulla loro energia, sulla possibilità di veder crescere sotto i nostri occhi una Comunità: i primi quindicenni che abbiamo incontrato, oggi hanno 30 anni! Molti sono fuori, prima per l’Università, ora per la vita; qualcuno invece ha scelto che la sua vita è qui; qualcuno lo vediamo ogni volta che torna a Manfredonia, qualcuno non lo vediamo quasi mai anche se abita in zona! Ma quando capita d’incontrarsi per strada all’improvviso il sorriso è spontaneo e lo sguardo racconta di un segreto condiviso. Un segreto fatto di corpi che ragionano insieme, di menti che imparano a volare e di anime danzanti». Questo è il segreto che Bottega degli Apocrifi celebra da quindici anni con i ragazzi del territorio. La cittadinanza e la stampa sono invitate a partecipare. Info: Bottega degli Apocrifi, Teatro Comunale “Lucio Dalla” (via della Croce), Manfredonia tel. 0884.532829 - cell. 335.244843.

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