Luca Bianchini racconta gli anni ’80 alla Libreria Ubik
“Erano anni dove l’apparenza era tutto. Prima dei sentimenti veniva il Moncler, la fibbia di El Charro, la zona dove vivevi, se avevi la seconda casa a San Sicario o a Laigueglia. Perché se non eri paninaro eri «sfigato» e dovevi essere per forza qualcosa: dark, punk, alternativo, o dovevi dichiarare a cosa ambivi”. Più che un tuffo, un’immersione vera e propria negli anni ’80: nelle parole di Luca Bianchini, tra gli autori più amati in Italia, lo scenario del suo nuovo romanzo, pubblicato lo scorso gennaio e già apprezzatissimo dal pubblico. Martedì 4 aprile, alle ore 19, lo scrittore torinese torna nello spazio live della libreria Ubik di Foggia per presentare il suo libro dal titolo Nessuno come noi (Mondadori, 2017): un gradito ritorno nella “sua” amata Puglia, dunque, terra d’elezione per le ambientazioni dei precedenti Io che amo solo te e La cena di Natale, romanzi che hanno scalato le classifiche nazionali e da cui sono stati tratti due film di grande successo. A conversare con Luca Bianchini, in libreria, ci sarà il giornalista Tony di Corcia, chiamato a presentare l’autore anche nell’appuntamento mattutino di giovedì 6 aprile, ore 11, nell’Aula Magna del Liceo classico V. Lanza, insieme con la docente Mariolina Cicerale, curatrice degli Incontri Extravaganti della scuola foggiana.
Nessuno come noi (Mondadori, gennaio 2017; pagine 257). Torino, 1987. Vincenzo, per gli amici Vince, aspirante paninaro e aspirante diciassettenne, è innamorato di Caterina, detta Cate, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui. Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. In classe Vince, Cate e Spagna vengono chiamati "Tre cuori in affitto", come il terzetto inseparabile della loro sit-com preferita. L'equilibrio di questo allegro trio viene stravolto, in pieno anno scolastico, dall'arrivo di Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po' arrogante, che è stato già bocciato un anno e rischia di perderne un altro. Romeo sta per compiere diciotto anni, incarna il cliché degli anni Ottanta e crede di sapere tutto solo perché è di buona famiglia. Ma Vince e Cate, senza volerlo, metteranno in discussione le sue certezze. A vigilare su di loro ci sarà sempre Betty Bottone, l'appassionata insegnante di italiano, che li sgrida in francese e fa esercizi di danza moderna mentre spiega Dante. Anche lei cadrà nella trappola dell'adolescenza e inizierà un viaggio per il quale nessuno ti prepara mai abbastanza: quello dell'amore imprevisto, che fa battere il cuore anche quando "non dovrebbe". In un liceo statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese, Vince, Cate, Romeo e Spagna partiranno per un viaggio alla scoperta di se stessi senza avere a disposizione un computer o uno smartphone che gli indichi la via, chiedendo, andando a sbattere, scrivendosi bigliettini e pregando un telefono fisso perché suoni quando sono a casa. E, soprattutto, capendo quanto sia importante non avere paura delle proprie debolezze.
Luca Bianchini. Nato a Torino nel 1970, ha frequentato il liceo Majorana di Moncalieri. Con Mondadori ha pubblicato Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros - Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011) e Dimmi che credi al destino (2015). Nel 2013 le storie pugliesi di Io che amo solo te e La cena di Natale hanno conquistato le classifiche e il cuore dei lettori. Da questi romanzi sono stati tratti due film di grande successo nel 2015 e nel 2016. Collabora con "la Repubblica" e "Vanity Fair" per cui tiene il blog "Pop up". Sito web: https://www.lucabianchini.it/