Jacky Terrasson Trio live al Jazzin Masseria Celentano
Dopo il successo e la splendida serata d’esordio con i Yellowjackets, Mercoledì 19 giugno (Ore 21,30) ecco un altro grande appuntamento di scala internazionale ed in esclusiva assoluta, unica data in Italia. A esibirsi sarà il Jacky Terrasson Trio (Jacky Terrasson: piano; Geraud Portal: double bass; Tony Rabeson: drums).
PRENOTAZIONI IN CORSO.
- pacchetto serale cena + concerto € 40,00 [1 antipasto tipico + 2 primi + frutta + 1 calice vino cantine Longo]
- Ingresso solo concerto € 25,00
348 04 22 174 - Associazione Amici No-Profit "Amici Jazz San Severo",
333. 68 15 383 ## 340. 38 25 932 - Masseria Celentano
amicijazzsansevero@yahoo.it
https://www.massereriacelentano.com
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Secondo la rivista francese Telerama, Jacky Terrasson è considerato da tutta la critica internazionale come uno dei più grandi pianisti jazz.
E’ riconosciuto come "il pianista della felicità", musicista esultante in grado di trasportare il suo pubblico all'euforia.
" Grande classe internazionale “.
Jacky Terrasson è senz’altro, assieme a Brad Mehldau, uno dei talenti più acclamati venuti alla ribalta sulla scena jazz internazionale a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
Studia a Parigi piano classico fin quando scopre la nutrita collezione di dischi jazz della madre di origine afroamericana. A diciannove anni parte per gli Stati Uniti, soggiorno di studio al “Berklee” di Boston e poi ritorno a Parigi, dove lavora tra gli altri con Dee Dee Bridgewater, Barney Wilen e Ray Brown. Il ritorno negli USA è marcato nel 1993 dal primo premio, come miglior pianista, al prestigioso concorso “Thelonious Monk” a Washington e il New York Times Magazine lo definisce come uno dei 30 under 30, ovvero uno dei 30 artisti più inclini a cambiare la cultura americana nei prossimi 30 anni. E’ il preludio di una folgorante carriera che lo porterà in pochi anni a suonare sui palcoscenici di tutto il mondo e a firmare per la prestigiosa Blue Note, poi per Concord Music, Universal Jazz France e la Impulse.
Con uno stile tecnicamente perfetto, Terrasson abbina la tradizione modernista europea (ascoltandolo possono a volte venire in mente Debussy e Ravel) e l’alta scuola dell’improvvisazione pianistica jazz, in linea con una tradizione che da Art Tatum, passando per Bud Powell, Ahmad Jamal e Thelonious Monk, arriva a Bill Evans.
Attraverso le sue dita, mentre mescola i colori e le invenzioni dei grandi pianisti di ieri e di oggi, Jacky crea il suo stile tutto in finezza, freschezza e facilità, con il desiderio di riscrivere e reinventare ogni giorno e per sempre.
Ciò che sorprende nel suo modo di suonare sono l’improvvisa comparsa di citazioni e trame fantasiose, il senso naturale del ritmo e un dinamismo fuori dal comune. Benché ormai famoso come solista Terrasson è stato a lungo accompagnatore di cantanti come Betty Carter, Cassandra Wilson, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves, Cecile McLorin-Salvant, Charles Aznavour e a fianco di strumentisti quali Tom Harrell, Wallace Roney, Jimmy Scott, Michael Brecker, Ry Cooder, del vibrafonista Stefon Harris e del trombettista Wallace Roney ma anche con Michel Portal, Stéphane Belmondo, Minino Garay.
Con la sua musica minimalista ed energica, martellata con il batterista Leon Parker e il bassista Ugonna Okegwo, costituisce un trio considerato uno dei migliori trii jazz degli anni '90. E questa intuizione, questo istinto, questa apertura, lo portano alla scoperta dei grandi talenti nascenti dei suoi numerosi gruppi, talenti come Eric Harland, Ben Williams, Jamire Williams, Justin Faulkner.
https://www.youtube.com/watch?v=PGEc0aQOtbI
In questo trio con Terrasson, GERAUD PORTAL
contrabbassista francese di 30 anni appartenente alla scena parigina. Ha suonato con Ali Jackson, Gary Bartz, Kirk Lightsey, Saul Rubin, Luigi Grasso, Baptiste Herbin, Stéphane Belmondo, Olivier Hutman……. ed ha appena pubblicato il suo ultimo lavoro discografico, un omaggio a Charles Mingus “let my children hear mingus”.
A chiudere il cerchio, il virtuoso TONY RABESON
straordinario batterista jazz e direttore d'orchestra, di origine franco-malgascio, nato ad Antananarivo (Madagascar) nel 1958.
Durante la sua carriera, principalmente come sideman, ha accompagnato un gran numero di celebrità del jazz da Toots Thielemans a Joe Lovano, Lee Konitz, Kenny Wheeler, Steve Swallow, Michel Portal, Eddy Louiss e Martial Solal, senza dimenticare i compagni con cui ha più spesso viaggiato e registrato negli ultimi due decenni: Henri Texier, Éric Le Lann, Olivier Hutman, Baptiste Trotignon e tanti altri ancora.
Il suo è un gioco di grande rigore ritmico, i suoi rulli di tamburi, la sua aria e lo swing colorato, sono ispirati ai suonatori di amponga (batteria) hira gasy .
Secondo Henri Texier, Tony Rabeson "non suona la batteria, fa cantare la sua batteria".