L'Aido Puglia intitolata a Giancarlo Ravidà, il 19enne foggiano ucciso da un'auto pirata
Dopo la morte, i genitori di Giancarlo hanno autorizzarono il prelievo degli organi. Così Giancarlo continuerà a vivere in qualcuno. La decisione è stata presa oggi ad Ostuni nel corso dell'Assemblea Regionale Elettiva 2016
Da una vita spezzata un'altra vita può rinascere grazie alla donazione degli organi. Nulla di più vero. Da oggi, l'AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi) Puglia sarà intitolata a Giancarlo Ravidà, il 19enne foggiano investito ed ucciso a Prato il 3 gennaio 2015 da un'auto pirata.
Dopo la morte, i genitori di Giancarlo hanno autorizzarono il prelievo di organi. Decisione sofferta ma di grande generosità e solidarietà, quella di donare gli organi di un congiunto per ridare speranza e regalare un sorriso ad altre vite segnate dalla sofferenza. Così Giancarlo continuerà a vivere in qualcuno. La decisione è stata presa oggi ad Ostuni nel corso dell'Assemblea Regionale Elettiva 2016.