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Eventi Tratturo Camporeale, km 1200

"Diverse abilità, stessi diritti", le iniziative per la Giornata mondiale dell'Autismo

Il 30 marzo divertimento, giochi e prove gratuite in acqua, per favorire l'integrazione dei bambini autistici. L'evento sarà ospitato nell'impianto Mirage Village e sarà possibile conoscere i metodi della Terapia multisistemica in acqua (Tma)

"Diverse abilità, uguale modo di divertirsi e giocare, stessi diritti". Domenica 30 marzo, in vista della Giornata Mondiale dell'Autismo, si svolgerà – a partire dalle 10 - una giornata di divertimento, giochi e prove gratuite in acqua, per favorire l’integrazione dei bambini autistici. L’evento sarà ospitato nell’impianto del Mirage Village, Tratturo Camporeale km 1.200, a Foggia.

Quando parliamo di disturbo autistico facciamo riferimento a uno dei più gravi disturbi dell’età evolutiva: una complessa disabilità dello sviluppo che compare tipicamente durante i primi tre anni di età e perdura per tutta la vita, risultato di un disturbo neurologico che agisce sul funzionamento del cervello.

Purtroppo, ancora oggi, la causa di questa malattia rimane sconosciuta e gli interventi che vengono adottati sono diversi. I bambini autistici normalmente hanno difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale, nelle interazioni sociali, nelle attività legate al tempo libero e al gioco.

Ed è proprio su queste premesse che, è stata organizzata questa giornata di integrazione, riabilitazione e di divertimento. “Spesso a molti bambini con autismo viene negata la possibilità di frequentare un posto pubblico come quello di una piscina, di una palestra o di una ludoteca”, si legge nella presentazione dell’iniziativa. “Vogliamo invece dimostrare che l'integrazione è possibile, che basta avere personale specializzato per permettere ad ogni bambino di poter esercitare i suoi diritti fondamentali come quelli dell'uguaglianza e del gioco”.

Durante la giornata, inoltre, verranno offerte prove gratuite della Terapia multisistemica in acqua (Tma), una metodologia che è il frutto di più di 20 anni di esperienze pratiche, con persone affette da autismo, che è stata poi usata anche per altre patologie. Ad esempio il disturbo da attenzione e iperattività, fobie specifiche, disturbo oppositivo provocatorio, ritardi mentali, sindrome di down e disturbo della condotta.

Parliamo di un intervento che presta una grande attenzione alle predisposizioni di ogni singolo individuo e ai suoi deficit, e si inserisce in un progetto riabilitativo globale, dove gli aspetti relazionali, emotivi e di integrazione sociale  sono fondamentali. Ciò che accade è che le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari.

La paura dell’acqua che il bambino sperimenta, viene usata come attivatore emozionale e relazionale capace di avviare una primordiale richiesta di sostegno e poi di accudimento. Si tratta di un metodo fondato sul rapporto umano e finalizzato alla rieducazione e alla modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e di interazione sociale reciproca. E può agire sull’attenuazione dei sintomi, modificando positivamente i processi comunicativo-relazionali, e inducendo importanti cambiamenti interni, vale a dire la crescita e sviluppo del Sé: aiutiamo i bambini autistici ad uscire dal guscio.

Ingresso libero prenotazione obbligatoria, per info e prenotazioni: 349.2591284 -  www.terapiamultisistemica.it

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