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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Integrazione e diritti, la “Zingarelli” fa scuola (e spettacolo) con Giuseppe Catozzella

Lo scrittore milanese ultimo ospite del progetto “Incontro con l’autore”, realizzato dalla docente Lucia Palmieri. “E tu splendi” conquista la platea: “Imparate a riscoprirvi nella bellezza dell’altro”

Poesia, musica e letteratura. Un incontro con l’autore multiculturale dal sapore di spettacolo, quello che si è tenuto questa mattina all’Istituto Comprensivo “Da Feltre-Zingarelli” di Foggia.

Ospite dell’ultimo appuntamento organizzato, nella scuola media, dalla docente Lucia Palmieri, Giuseppe Catozzella con il romanzo “E tu splendi”.

L’incontro si è aperto con una performance di poesia – con versi di Erri De Luca - degli alunni e con una musicale, travolgente, di Yussif Bamba, Mediatore Interculturale dell’ONG Intersos che ha trascinato tutti i presenti con il suono del suo bongo.

“Siamo contenti di avere nella nostra scuola un ospite così speciale – ha detto la vicepreside Anna Fusco, portando i saluti della dirigente, Mirella Coli – lieti di poter ascoltare la testimonianza dei Fratelli della Stazione e di Bamba. Un ringraziamento speciale va al nostro Provveditore, oggi qui con noi, e alla prof Palmieri, che con grande passione ha organizzato questo appuntamento”.

Un Istituto che si distingue per eventi culturali di rilievo, la “Zingarelli”, come ha voluto sottolineare il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Maria Aida Episcopo. “Questa scuola rappresenta un modello di didattica partecipata e interattiva, che non ha nulla di stantio. Merito è della Preside Coli e della docente Palmieri, professionista appassionata. Le nostre biografie lavorative si sono intrecciate in passato e oggi la ritrovo sempre professionale ed entusiasta, come allora. Ottima la sua scelta di invitare Giuseppe Catozzella, il cui romanzo ci fa riflettere su storie umane dolorose e su un fenomeno complesso. Tutti noi abbiamo bisogno di confrontarci su valori umani e sociali e farlo con un autore di tale spessore è un privilegio”.

Di storie e migrazioni hanno parlato Giuseppe Gagliardi, dei Fratelli della Stazione, associazione foggiana che da anni si occupa di senzatetto e da pochi giorni ha inaugurato il Centro Diurno “Il dono” e Yussif Bamba, che ha raccontato la sua storia. Il giovane mediatore ha parlato ai ragazzi del periodo vissuto a Borgo Mezzanone, delle difficoltà e della bellezza dell’integrazione e della sensazione di sentirsi finalmente a casa, a Foggia.

“Questa è una bella scuola – ha detto Catozzella – e io ne giro tante in tutta Italia. Vedo che avete un grande affiatamento: siete fortunati perché avete dei professori che tengono molto a voi, come la docente Palmieri, e si vede. Questo romanzo chiude la trilogia dello straniero. Tre romanzi che si possono leggere indipendentemente l’uno dall’altro. Il primo, ‘Non dirmi che hai paura’, affronta il tema del viaggio, un argomento universale. Il secondo tratta il tema della guerra, con ‘Il grande futuro’, che si muove tra amore e odio. Infine, con questo ultimo romanzo ho inteso affrontare l’arrivo, l’approdo. Ho voluto parlare di identità e della bellezza di scoprirsi nell’altro. Per questo motivo tutti i protagonisti della storia sono stranieri. Lo sono Pietro e Nina, che vengono da Milano ma sono figli di emigrati del sud. Sono stranieri quasi tutti gli abitanti di Arigliana, paese lucano in cui è ambientata la storia, perché hanno conosciuto l’emigrazione e lo è la famiglia che vive nella torre, che arriva da lontano”.

Dopo la lettura di alcuni brani del libro a cura dell’attore Alessandro Renella, gli alunni hanno posto numerose domande all’autore. Catozzella si è confrontato con loro sulle difficoltò dell’integrazione, sulla scelta di raccontare l’immigrazione con gli occhi di un bambino e sulla diversità che unisce.

L’incontro si è concluso con la performance teatrale di Renella, che ha letto il monologo “La notte poco prima della foresta” di Bernand-Marie Koltès e con la canzone “Mare nostro”, interpretata – tra gli applausi – dagli alunni e dagli ospiti della giornata.

Sullo sfondo, la splendida scenografia realizzata da Giuseppe Compagni e Lucia Palmieri.

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