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Giovedì, 28 Marzo 2024

Ayrton Senna, un campione senza tempo. Terruzzi: "Amato da tutti, oggi non si occuperebbe di Formula 1"

Il giornalista di Mediaset, primo grande ospite del Foggia Festival Sport Story con il suo libro sul grande pilota brasiliano scomparso 25 anni fa durante il gran premio di Imola

Quando si parla di leggende dello sport, un posto in prima fila Ayrton Senna lo occupa senza dubbio, come era abituato a fare in pista. Perché il pilota brasiliano è stato molto più di un semplice campione. Lui, come pochi altri, capace di mettere d’accordo i sentimenti di tifosi e addetti ai lavori, di farsi amare al di là della fede sportiva, di diventare l’idolo della massa anche se non ha mai guidato una Ferrari, ma ne è stato solo un rivale. La “rossa” il cui destino forse si sarebbe incrociato con quello del pilota paulista, se quel primo maggio del 1994 il muro alla curva Tamburello non gli fosse stato fatale.

Dopo quello schianto il campione divenne mito, la sua storia si trasformò in leggenda. Giorgio Terruzzi, tra le più autorevoli firme del giornalismo sportivo, che ebbe il privilegio non solo di conoscere Senna, ma di essergli anche amico, gli ha riservato un omaggio speciale, immaginando come sarebbe potuta essere l’ultima notte del pilota brasiliano. Una narrazione lenta e profonda, che proietta il lettore nella suite 200 dove alloggiava il pilota paulista, e lo conduce a condividere con lui la sua notte insonne fatta di riflessioni, esami di coscienza, excursus sulla sua vita, sugli affetti, la carriera, di angosce e presentimenti alimentati dalla morte del pilota austriaco Roland Ratzenberger avvenuta durante le prove del giorno prima, atroce destino che avrebbe condiviso a distanza di 24 ore. 

Ai microfoni di FoggiaToday Terruzzi spiega chi è stato Senna e che cosa lo ha reso speciale, unico, rispetto a tanti altri campioni della Formula Uno, e si concede anche un giudizio sulla Formula uno odierna. 

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