A Foggia, un maestro del noir. “Lo specchio nero” di Gianluca Morozzi alla Libreria Ubik
Succede tutto a Bologna, in Via della Luna: un nome che, già così, sa di noir. Se poi si aggiunge una stanza chiusa dall’interno con una ragazza sgozzata e un uomo morto in un bagno, allora il gioco è fatto. Soprattutto se Walter Pioggia è l’unica persona viva, lì dentro: si risveglia con un coltello in mano ma, è pronto a giurare, non è stato lui. È un giallo della camera chiusa, un classico del genere, narrato da uno scrittore di culto apprezzato dal pubblico italiano per la sua originalità: Gianluca Morozzi. Venerdì 26 febbraio, alle ore 19, l’autore di Blackout presenta nello spazio live della libreria Ubik di Foggia il suo ultimo romanzo, Lo specchio nero (Guanda, 2015). A presentarlo, i lettori del gruppo di lettura “A qualcuno piace… Giallo”, sodalizio letterario di appassionati del genere (e non solo) che, con cadenza mensile, da quasi due anni si riuniscono la domenica sera nella libreria di Piazza U. Giordano.
Lo specchio nero (Guanda, 2015). Svegliarsi in una stanza mai vista prima, accanto a una sconosciuta nuda, senza ricordare niente delle ore precedenti, non è del tutto inusuale. Se però la donna è morta e la stanza è chiusa a chiave dall'interno, la faccenda si fa un po' più preoccupante. E non migliora quando trovi un altro cadavere nel bagno, chiuso a chiave dall'esterno. Non c'è da stupirsi che Walter Pioggia esca in preda al panico da quella stanza, da quella casa, in cui l'assassino di due persone può essere soltanto lui. A partire dal mattino dopo, i problemi di Walter sono tre. Il primo è scoprire se davvero quel terribile delitto ha avuto luogo, dato che per giorni i media non ne danno notizia: che sia stata solo un'allucinazione? Poi, quando i cadaveri vengono ritrovati, sorge il secondo problema: dimostrare, soprattutto a se stesso, che non è stato lui. E su tutto aleggia il terzo problema, il più grande di tutti: fare i conti con un passato devastante che ritorna, con il tradimento di un padre, con un amico che credeva morto e forse non lo è. Tra i portici e i bar di una Bologna bohémien ricostruita con affetto e ironia, si sviluppa un'indagine psicologica che colora di tensione il presente apparentemente normale di un uomo apparentemente normale, fino alla più sorprendente delle conclusioni.
Gianluca Morozzi. Scrittore e musicista, nato a Bologna nel 1971. Dopo gli esordi con la piccola casa editrice ravennate Fernandel, ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo Blackout, un thriller "claustrofobico" interamente ambientato all'interno di un ascensore. Tra le sue opere più note, si ricordano Chi non muore, Lo scrittore deve morire e Radiomorte (tutti per Guanda). Nella sua produzione sono frequenti i riferimenti alle esperienze personali, in particolare quelle inerenti alla fede calcistica per il Bologna FC e la musica. È il chitarrista degli Street Legal, una tribute band che omaggia Bob Dylan. Ha suonato nel cd Deviazioni, tributo a Vasco Rossi pubblicato in allegato al Mucchio Extra, realizzando con Andrea Parodi e la Mama Bluegrass Band il brano "Brava".