Laboratorio dal basso ‘GlocalFoodBiotech’ all’Università di Foggia
Food Biotech, dieci opportunità di ‘pensiero laterale’ e di ‘esperienze dal campo’
L’Italia e le biotecnologie: un Paese in ritardo rispetto ad un settore produttivo cruciale per l’economia europea. Vi proponiamo un laboratorio di idee, sul tema del ‘food biotech’, per stimolare la gemmazione di realtà globali a livello locale. Abbiamo invitato dieci professionalità nazionali ed internazionali perché ci portino la loro esperienza. Dieci opportunità di ‘pensiero laterale’ e di ‘esperienze dal campo’.
I primi cinque incontri sono anche di interesse generale. Gli ultimi cinque docenti sono specialisti del ‘food biotech’. ‘GlocalFoodBiotech’ è un ‘Laboratorio dal Basso’ promosso dall’associazione MicroBio4Life, in partenariato con Promis Biotech srl, con il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente dell’Università di Foggia e con il Distretto Agroalimentare Regionale (D.A.Re.). ‘Laboratori dal Basso’, azione sperimentale dell’ARTI e di Bollenti Spiriti, è un'attività inserita nell'Azione "Innovazione per l'occupabilità" del Piano Straordinario per il Lavoro della Regione Puglia e cofinanziata a valere sul PO Puglia FSE, Asse VII "Capacità istituzionale".
Il prossimo appuntamento del laboratorio dal Basso ‘GlocalFoodBiotech’ è mercoledì 12 Giugno 2013, presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia (via Napoli, 25 - Foggia). 09:30 - Innovazione, territorio ed agroalimentare. Un trinomio chiave per il tessuto produttivo regionale. Potremmo ispirarci a realtà dove questa interazione virtuosa funziona. In tal senso, la Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige è un punto di riferimento. Franco Biasioli, ricercatore della Fondazione dal 2000, attraverso la sua esperienza di ricercatore, ci fa respirare l’aria di una realtà tradizionalmente innovativa, come aspiriamo ad essere.
11:30 - Una strada alla crescita e alla decrescita felice. Il professor Luigi Bistagnino, con il suo team, applica il design sistemico per perseguire la sostenibilità produttiva, sociale e ambientale. Ci arriva così la proposta di una nuova rivoluzione industriale in cui la produzione mima i cicli sostenibili della natura. Tre anni fa scrissi a Gunter Pauli, ideatore della Blue Economy, che mi indicò nel professor Bistagnino il suo punto di riferimento in Italia. È anche il referente italiano del network internazionale “Zero Emissions Research and Initiatives (ZERI)”.
Info: vittorio.capozzi@gmail.com
Diretta streaming al sito https://www.laboratoridalbasso.it/