'Nel silenzio delle nostre parole': alla Ubik torna Simona Sparaco con la sua storia ispirata all'incendio di Londra
“Non c’è morte che non presupponga una rinascita. Imparare a decifrarla può dare un senso a tutto ciò che resta. Persino alla cenere”. Vita e morte si somigliano, si sfiorano, si toccano. E diventano quasi la stessa cosa grazie a un'umanità straordinaria: la grande protagonista di questo romanzo corale, elogiato da alcuni dei migliori autori e intellettuali italiani – da Scurati alla Marzano, da Fois a Geda, da Gramellini a Polito, solo per citarne alcuni. Lunedì 8 luglio, alle ore 19, Simona Sparaco incontra il pubblico della libreria Ubik di Foggia con il suo sorprendente romanzo dal titolo Nel silenzio delle nostre parole, vincitore del Premio DeA Planeta e pubblicato dalla stessa casa editrice, forte di un passaparola tra i lettori che ne ha fatto un caso editoriale nel giro di pochissime settimana, conquistando le classifiche e l’attenzione della critica. Il libro è ispirato ad una vicenda tragica, realmente accaduta: l’incendio alla Grenfell Tower di Londra avvenuto nella notte del 14 giugno del 2017, quando il cortocircuito di un frigorifero ha causato 72 morti. A condurre la conversazione con la scrittrice, sarà la libraia Antonella Moffa.
Nel silenzio delle nostre parole (DeA Planeta, 2019; pagine: 288). È mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall’esterno, iniziano a divorare ciò che trovano. Due piani più in alto, Alice scivola nel sonno mentre aspetta il ritorno di Matthias, il ragazzo che ama con una passione per lei nuova e del quale non è ancora riuscita a parlare a sua madre, che abita lontano e vorrebbe sapere tutto di lei. Anche Bastien, il figlio della signora che occupa un altro degli interni, da troppi mesi ormai avrebbe qualcosa di cruciale da rivelare alla madre, ma sa che potrebbe spezzarle il cuore e non trova il coraggio. È un altro tipo di coraggio quello che invece manca a Polina, ex ballerina classica, incapace di accettare il proprio corpo dopo la maternità, tantomeno il pianto incessante del suo bambino nella stanza accanto. Giù in strada, nel negozio di fronte, Hulya sta pensando proprio a lei, come capita sempre più spesso, senza averglielo mai confessato, ma con una voglia matta di farlo. Per tutti loro non c’è più tempo: un mostro di fuoco sta per stravolgere ogni prospettiva, costringendoli a scelte estreme per colmare quei silenzi, o per dare loro un nuovo significato. Con una straordinaria sensibilità e una scrittura che diventa più intensa a ogni pagina, Simona Sparaco indaga i momenti terribili in cui la vita e la morte si sfiorano diventando quasi la stessa cosa, e in cui le distanze che ci separano dagli altri vengono abbattute dall’amore più assoluto, quello che non conosce condizioni.
Simona Sparaco. Nata nel 1978, madre di due figli. Dopo aver vissuto per molto tempo all’estero, è tornata stabilmente a Roma. Ha scritto sceneggiature e romanzi; tra questi, Nessuno sa di noi è stato finalista al Premio Strega nel 2013. I suoi libri sono tradotti in numerosi paesi europei, in Sudamerica, Giappone e Russia.