Mara Morini a Foggia: dialogo sulla politologa sulla Russia di Putin
Martedì 3 maggio 2022 alle 15:30 presso l’Auditorium della Biblioteca Magna Capitana di Foggia – ingresso libero - e, contestualmente, online su Zoom (https://bit.ly/36FL06J Passcode: distum) la politologa Mara Morini, professoressa presso l’Università degli Studi di Genova, editorialista per il quotidiano Domani e autrice di La Russia di Putin (il Mulino, 2020) sarà ospite della rassegna Intersezioni. A dialogare con Mara Morini ci saranno Stefano Picciaredda, professore di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Foggia e Alessandra Beccarisi, professoressa di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università degli Studi di Foggia e curatrice della rassegna.
Intersezioni è una rassegna ideata e curata, sin dal 2012, dalla stessa Alessandra Beccarisi, ed è giunta quest’anno alla suadecima edizione (Intersezioni 2022: Guerra e Pace). È organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, in collaborazione con Centro per l’edizione di testi filosofici medievali e rinascimentali (Cetefil-Foggia), la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e la Biblioteca ‘Magna Capitana’ di Foggia. L’iniziativa rientra tra gli eventi promossi dalla Consulta Filosofica Italiana in preparazione del Congresso Internazionale di Filosofia che si terrà a Roma nel 2024.
Nell’ambito di Intersezioni si svolgono lezioni e seminari, tenuti da studiosi di prestigio nazionale e internazionale, con l’intento di esplorare le connessioni e le influenze tra regioni, linguaggi e culture della storia della filosofia, in dialogo con altre discipline umanistiche e scientifiche. L’obiettivo specifico di Intersezioni è di offrire un confronto sui nuovi temi e sulle nuove metodologie della ricerca nel campo delle scienze umane con un approccio di alta e qualificata divulgazione.
“I recenti eventi bellici dall’esito incerto, la necessità di comprendere e approfondire una configurazione politica internazionale intricata in Ucraina, ci ha spinti a dedicare questa edizione speciale al tema 'Guerra e Pace'. Insieme a politologi, storici della filosofia, storici delle istituzioni e delle dottrine politiche, giuristi, storici contemporaneisti, esperti di cultura orientale e rinomati giornalisti di politica europea, si analizzeranno diversi aspetti legati al tema in una prospettiva storica e culturale di ampio respiro, con un’attenzione particolare all’attuale situazione politica nell’Europa dell’Est”, spiega Alessandra Beccarisi.
“Abbiamo accolto immediatamente la richiesta di collaborazione a questa interessante rassegna – aggiunge Gabriella Berardi, direttrice della Biblioteca la Magna Capitana – sia per la stringente attualità del tema proposto, sia per offrire ad un pubblico non solo accademico una possibilità di approfondimento di alto livello”.
La Russia di Putin, il Mulino 2020: Come si può definire il regime politico instaurato da Vladimir Putin, «l’uomo più potente del mondo», secondo la definizione di Forbes nel 2013? Quali conseguenze sociali e politiche ha determinato la «dittatura della legge» del Presidente? E, soprattutto, quali sono le eredità politiche, culturali e istituzionali del passato che ancora plasmano la società e il mondo politico russo? Il volume offre il ritratto di un paese che è poco conosciuto nelle sue dinamiche interne, ma che è un attore primario nello scenario geopolitico contemporaneo, nella guerra al terrorismo in Cecenia, nel conflitto con l’Ucraina per l’annessione ed invasione della Crimea; nella cyber war con l’America di Trump e nella costruzione delle fake news per contrastare sentimenti russofobici.
Mara Morini insegna Politics of Eastern Europe e Scienze Politica all’Università di Genova. Conseguito il certificato internazionale di lingua russa, dal 2000 svolge attività di ricerca e pubblica articoli e libri sulle dinamiche politiche interne ed esterne della Russia post-comunista. È stata osservatrice elettorale dell’Osce-Odihralle elezioni parlamentari (2003) e presidenziali (2018) a San Pietroburgo, Murmansk e Kazan; Visiting professor all’Accademia Diplomatica del Ministero degli Esteri della Federazione russa e alla High School of Economics di Mosca.
Stefano Picciaredda ha tra i suoi interessi di ricerca la storia sociale e religiosa dell'età contemporanea. Si è occupato di storia dell'umanitarismo, dei fenomeni socio religiosi dell'Africa subsahariana, di storia del sindacato, della Chiesa cattolica nei suoi rapporti con la modernità. È autore di alcune monografie: Diplomazia umanitaria. La Croce Rossa nella seconda guerra mondiale (Il Mulino), Il mondo di Leone. L'incontro della Chiesa con il XX secolo (liberal), Il sogno europeo tra storia e futuro (Grenzi), Le Chiese indipendenti africane. Una storia religiosa e politica del '900 (Carocci), Achille Grandi. Cattolico, sindacalista, politico (Morcelliana), La Croce Rossa alla prova dell'Africa. Nuove sfide a sud del Sahara (Carocci).ll