rotate-mobile

VIDEO | Uno spazio urbano dedicato a Luisa Panniello: il tributo di Foggia alla 'Regina del grano'

La Panniello, nata a Foggia nel 1894, era figlia di contadini e ad appena 16 anni, domenica 24 aprile 1910, fu eletta prima - ed unica - “Regina del Grano”, a coronamento di un concorso che, a detta degli stessi organizzatori, voleva “sublimare nelle sfere commerciali la supremazia del nostro mercato granario e d’altro lato di sollevare la posizione finanziaria di cinque fanciulle del popolo”

Questa mattina, il Sindaco di Foggia Franco Landella, accompagnato dall’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Claudia Lioia e dalla Consigliera comunale e Presidente della Consulta comunale per la Parità e le Pari Opportunità Ilaria Mari, ha intitolato ufficialmente “Largo Luigia (detta ‘Luisa’) Panniello” uno spazio urbano che si apre in fondo a Via Antonio Bonante.

La Panniello, nata a Foggia nel 1894, era figlia di contadini e ad appena 16 anni, domenica 24 aprile 1910, fu eletta prima - ed unica - “Regina del Grano”, a coronamento di un concorso che, a detta degli stessi organizzatori, voleva “sublimare nelle sfere commerciali la supremazia del nostro mercato granario e d’altro lato di sollevare la posizione finanziaria di cinque fanciulle del popolo”.

“Luisa”, come veniva abitualmente chiamata la giovanissima Luigia, fu scelta tra una rosa di quattro candidate, tutte appartenenti a famiglie di estrazione popolare ed ottenne grande popolarità, non solo a Foggia ma anche nei territori vicini: nel giorno dell’“incoronazione”, il capoluogo fu invaso da curiosi e visitatori che volevano assistere alla cerimonia e vedere la neo-reginetta.

Nell’idea dei promotori, il concorso avrebbe dovuto ripetersi ogni anno, ma l’esperienza restò, invece, un “unicum”, proprio per problemi legati all’organizzazione. Nel 1918, Luisa Panniello restò vittima dell’epidemia di influenza “Spagnola” che uccise un gran numero di Foggiani, oltre ad aver seminato morte in tutta Europa.

L’intitolazione della strada è stata promossa a seguito del progetto “Una strada per Rita”, ricerca sulla toponomastica di Foggia ideata dalla Scuola Primaria “San Giovanni Bosco” e coordinata dalla maestra Donata Glori, con l’obiettivo di individuare di figure femminili che si sono distinte nella storia della città e di proporle per l’intitolazione di spazi urbani. All’iniziativa hanno aderito anche le Scuole Primarie “De Amicis” e “Parisi”.

Diverse scolaresche degli istituti erano presenti per vedere il primo frutto concreto delle loro ricerche che porteranno in futuro ad altre intitolazioni. Prima di procedere alla scopertura della targa stradale, il Sindaco Landella ha pronunciato un discorso inaugurale: “L'intitolazione di una strada a Luisa Panniello è una nuova tappa delle iniziative dell'Amministrazione comunale di Foggia che puntano ad esprimere la sensibilità nei riguardi dell'universo femminile. La sacrosanta attenzione per il gravissimo fenomeno della violenza sulle donne non può essere l'unico gesto a favore della parità tra uomo e donna ma, soprattutto, a favore del rispetto che è opportuno portare verso coloro le quali rappresentano molto più di quanto gli uomini non siano stati disposti ad ammettere nei millenni ed anche in tempi moderni.

Luisa Panniello era una reginetta della “Bella époque”, quando i concorsi di bellezza stavano ancora muovendo i primi passi. A Foggia, nel Museo civico, conserviamo il costume lo scettro e la corona di questa “miss” del grano che, dato il nome e il tema del concorso, rappresenta un personaggio simbolico perché è la espressione gioiosa della vocazione economica fondamentale della nostra terra.

Questa ragazza che all'epoca aveva 16 anni, ha rappresentato la voglia di festeggiare il prodotto principe della nostra economia, quel grano che è stato la fonte di sussistenza di quasi tutti gli abitanti di Capitanata nel corso della storia.

Ma, soprattutto, attraverso la sua figura, si celebrava il ruolo da protagonista che le donne hanno sempre avuto nel lavoro in agricoltura, oltre che nella gestione della economia domestica, visto che raramente, soprattutto nel settore agricolo, le case potevano contare sulla presenza di quello che, secondo la tradizionale suddivisione sessista, veniva considerato come il capo della famiglia.

All'epoca di Luisa Panniello, i tempi non erano maturi per promuovere un ruolo più da protagonista per la donna, anche se in altre parti del nostro Continente, i movimenti femministi già avevano da tempo avviato importanti battaglie di rivendicazione.

Oggi, per fortuna, i tempi hanno portato ad una consapevolezza dell'importanza della parità di genere, maturata anche nelle scuole. E’ il caso di Foggia dove, grazie all’impegno dei dirigenti e degli insegnanti, una ricerca ha coinvolto diversi istituti ed ha prodotto l’identificazione di alcuni nomi che l’Amministrazione provvederà ad attribuire, nei tempi che la nascita di nuove strade lo permetteranno, alle arterie cittadine.

Grazie a tutti i protagonisti di questo progetto e, soprattutto, ai ragazzi, per questo lavoro, che deve essere solo un piccolo passo dell’impegno che deve coinvolgerci tutti per dare il giusto riconoscimento al ruolo delle donne e per cancellare quelle vergogne che ogni giorno sentiamo raccontate nei notiziari, dalle violenze domestiche ai “femminicidi”, che sono fenomeni inaccettabili in una società che voglia definirsi anche lontanamente civile”.

Il Sindaco ha concluso invitando proprio i ragazzi a diventare protagonisti di questa svolta culturale e morale, diretta alla affermazione definitiva del principio di parità di genere e a difendere il diritto delle donne, come quello di tutti gli esseri umani, di essere rispettate e di non essere sottoposte ad alcun genere di violenza, sia fisica che verbale che morale.

Video popolari

VIDEO | Uno spazio urbano dedicato a Luisa Panniello: il tributo di Foggia alla 'Regina del grano'

FoggiaToday è in caricamento