Torna il Festival Troia Teatro: un ricco programma e ospiti di prestigio nella dodicesima edizione
Il Festival Troia Teatro, organizzato da Unione Giovanile Troiana, ACT! Monti Dauni e Teatri 35, realtà che hanno contribuito con le proprie competenze alla crescita artistica, culturale e turistica del territorio, è un appuntamento che ormai da dodici anni invade piacevolmente la città, disseminando artisti e performances nelle piazze, nei vicoli, nelle strade, in luoghi caratteristici e storici, regalando spettacoli di teatro contemporaneo, musica, incontri e coinvolgendo la popolazione in laboratori e performances collettive.
Da questa edizione 2017 il Festival lavora alla stesura di una programmazione triennale che ha come obiettivo centrale, da una parte, il consolidarsi di un radicamento sempre più profondo del Fèstival Tròia Teàtro e il territorio locale e regionale e, dall’altra, una sempre maggiore crescita del Festival a livello nazionale ed internazionale. Al sud scarseggiano rassegne di Teatro di Ricerca ed il Festival Troia Teatro, sostenuto dalla Associazione nazionale critici di Teatro, è una piacevole eccezione.
Festival Troia Teatro 2017-il programma
Questa programmazione 2017/2019 vedrà una crescita ed una destagionalizzazione delle attività del progetto Troia Teatro, con attività quali: workshop e laboratori annuali come PERFORMING LAB Educazione sociale alle arti performative e ai linguaggi dell’arte contemporanea in collaborazione con Renzo Francabandera e Michela Mastroianni; aiuti alle produzioni di nuove realtà teatrali tra le quali Teatrodilina; momenti performativi, sezioni dedicate al Teatro Infanzia e la sezione Teatri del Sacro Verso Sud in collaborazione con il circuito nazionale Federgat, oltre ad attività di Residenze artistiche con artisti e compagnie di fama internazionale.
La manifestazione si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Troia, partner principale che ha creduto nel progetto ed ha investito sin dal 2005, e della Regione Puglia, partner finanziario dal 2006. Da sempre il Festival è affiancato da lungimiranti imprenditori locali, quali ECEplast, che sostiene il Premio Scrofa d’Oro (giunto alla settimana edizione) e Sica dal 1929 che ospita VETRINA D’ARTISTA in collaborazione con l’azienda Re-Hash. Teatri35, che ne cura la direzione artistica, sin dalla prima edizione ha scelto di realizzare un evento che, lungi dall’essere una vetrina teatrale, si aprisse a tutte le arti e appoggiasse artisti giovani e meritevoli.
Il tema affrontato nell’edizione 2017 è il rito. Importante è la presenza di Alessandra Asuni che ha scelto il Festival come luogo privilegiato in cui presentare il debutto nazionale del suo ultimo lavoro sul Rito. Il rito richiama anche alla trasmissione orale dei saperi (spesso nella storia affidato a detti, proverbi, allegorie, racconti, filastrocche) e alla necessaria partecipazione della comunità, tema caro al festival e scopo principale degli organizzatori da sempre. Creare una comunità oggi è fondamentale, ritrovare il significato dell’incontro in piazze non virtuali, riunire persone che si riconoscono appartenenti ad un luogo ma proprio per questo aperte all’accoglienza.
A questo proposito nella dodicesima edizione si attua un importante passaggio del testimone. È infatti affidata l’organizzazione della sezione ARTE DI STRADA a Stra’D’Art giovani under 30 formatisi nei vari laboratori e workshop proposti nelle precedenti edizioni del Festival Troia Teatro. Si tratta di una sezione del festival che si vuole valorizzare e che propone arte in luoghi non convenzionali e a contatto diretto con il pubblico. Una carovana itinerante di artisti; saltimbanchi, guitti e marionette, danzatori, clown e trampolieri…
Inoltre si rinnova la collaborazione con i giovani di Movida Night con insieme ai quali il festival ha programmato la sezione DOPOFESTIVAL il momento in cui il pubblico si incontra intorno alla musica. Altra rilevante novità è la sezione HandmadeDocFest. 24 film provenienti da 16 nazioni per raccontare il Rinascimento del “fatto a mano”, le competenze manuali, l’arte di chi forse impropriamente definiamo artigiani.
il Festival ospiterà la residenza creativa di Roberto Corradino dal titolo “Una settimana di bontà/Il Rito”, una sorta di lavoro su quello che accade prima e sotto qualsiasi forma di teatro, un luogo di ricerca aperto a professionisti e non delle arti performative e a studiosi o semplici curiosi o "amatori della materia umana". E ancora presenti Bibliocafè “Skantinato 58” che quest’anno ha istituito il Premio Skantinato - Per il teatro di impegno civile e sociale, con la partnership di Libera e del Festival Troia Teatro.
Come sempre non mancano i LABORATORI in questa edizione sulla giocoleria e l’arte circense, il gioco, la fiaba, rivolti a grandi e piccoli spettatori partecipanti. E tanti anche i momenti di incontro con il pubblico, come il Talking About per parlare di teatro e arte, gli aperitivi e i dopofestival per divertirsi, ri-conoscersi e ascoltare ottima musica.