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“Fermiamo le stragi nel Mediterraneo”, la mobilitazione nazionale arriva anche a Foggia

Venerdì 11 ottobre, un presidio di CGIL, CISL e UIL occuperà l’isola pedonale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Fermiamo le stragi nel Mediterraneo”. Il mondo del lavoro si mobilita perché all'indignazione e al dolore possano seguire soluzioni concrete. Nell’ambito della giornata di mobilitazione indetta dalle Confederazioni sindacali nazionali, venerdì 11 ottobre, Cgil Cisl e Uil territoriali terranno, dalle 18 alle 21, un presidio con volantinaggio nell’isola pedonale di Foggia.

La tragedia di Lampedusa si aggiunge a decine di altre che si sono consumate negli ultimi anni e che sono costate la vita ad oltre ventimila persone: esseri umani che hanno lasciato il loro Paese fuggendo da guerre e persecuzioni o alla ricerca di una vita migliore. Nel giorno del dolore, dell'indignazione e della vergogna per l'ennesima tragedia di morte nel Mare Nostrum, Cgil Cisl e Uil sono mobilitate per una diversa politica in materia di immigrazione ed asilo.

Per fermare i viaggi dell'orrore Cgil Cisl e Uil propongono di realizzare un piano per la costruzione di un efficace sistema di accoglienza, anche attraverso l’impegno dell'Unione europea, che non può esimersi dalla responsabilità  di sostenere una delle più importanti frontiere europee nel Mediterraneo. I sindacati confederali chiedono di istituire corridoi umanitari per i profughi che fuggono dalle guerre, rendendo esigibili in condizioni di sicurezza, l'accesso all'asilo ed alle misure di protezione internazionale.

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