A Foggia si parla di immigrazione con Emma Bonino
Il 6 ottobre a Foggia si discute di immigrazione con la campagna d’iniziativa popolare “Ero straniero, L’umanità che fa bene”
La Sala del Tribunale di palazzo Dogana ospiterà alle 18.00 Radicali foggiani, ACLI, ARCI, ASGI, promotori insieme ad altre decine di associazioni a livello nazionale della campagna a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”.
L’obiettivo della raccolta firme è superare l’attuale legge Bossi-Fini e promuovere nuove politiche sull’immigrazione. L’incontro di Foggia sarà l’occasione per dialogare promuovendo un confronto sui temi dell’integrazione. Lo stesso vedrà la partecipazione , dopo i saluti del presidente Francesco Miglio, di
Emma Bonino esponente radicale; Antonio Russo, responsabile nazionale dipartimento immigrazione della Presidenza nazionale delle ACLI; Francesca Chiavacci, presidente nazionale ARCI; Aldo Ligustro, direttore dipartimento Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia e Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia.
A moderare l’incontro sarà il giornalista Umberto De Giovannangeli. La proposta di legge di iniziativa popolare, presentata il 12 aprile con una conferenza stampa al Senato, muove volontari in tutta Italia per la raccolta delle cinquantamila firme necessarie, obiettivo prossimo al raggiungimento. Norberto Guerriero segretario dell’associazione radicale di Foggia “Mariateresa di Lascia”, tra gli organizzatori dell’incontro, afferma “’urgenza di un impegno collettivo nel raggiungere le cinquantamila firme”; gli fa eco Domenico Rizzi, Presidente ARCI comitato provinciale di Foggia, che sulla raccolta firme assicura “quanto sia importante per la riuscita dell’iniziativa una presenza concreta”. Fabio Carbone, Presidente provinciale delle ACLI di Foggia, dichiara che “puntare su
questa legge di iniziativa popolare significa amplificare e sostenere qualunque ipotesi di integrazione presente e preparare un futuro di diritti per le nuove generazioni che abiteranno il nostro Paese, un autentico lascito di cittadinanza”.
Sulla stessa lunghezza d'onda Stefano Campese, avvocato ASGI, secondo cui “e' evidente il merito di Ero straniero nel cercare di porre al centro del tema migrazioni il superamento dell'ormai anacronistico criterio delle 'quote flussi', un nuovo sistema d'ingresso legale per i cittadini di Paesi terzi e una forte spinta sull'inclusione sociale attraverso il lavoro, superando, in tal modo, la logica securitaria degli ultimi tempi”