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Carpino Folk Festival, al via con ‘Cantar Viaggiando’ e le confraternite di Vico

Dal primo al 10 agosto. Il primo appuntamento tra il treno delle Ferrovie del Gargano, la visita alla necropoli di Monte Pucci e la proiezione del documentario di Giovanni Rinaldi sulle confraternite di Vico del Gargano

Torna, con la 19ª edizione, il Carpino Folk Festival, un evento che attraversando il Food Festival, il Cantar Viaggiando, la Notte di Chi Ruba Donne e il Festival della musica popolare e delle sue contaminazioni unisce l'agroalimentare con la mobilità lenta e i concerti della tradizione con i concerti della riproposta, quindi anche la cultura della Puglia garganica.

Il 1° agosto il Festival fa tappa a Vico del Gargano per la proiezione del documentario "Dal Gargano al Salento con le confraternite di Vico del Gargano" di e con Giovanni Rinaldi. Il reportage cinematografico documenta il viaggio, dal Gargano al Salento, della corale composta dai cantori delle cinque confraternite di Vico del Gargano. Sul modello ideale dei road-movie, il viaggio in pullman dei cantori attraversa le strade della Puglia per raggiungere Calimera e Castrignano dei Greci, dove, nel cuore della Grecìa salentina, durante la settimana che ha preceduto quella santa si è svolta la rassegna internazionale Canti di Passione.

Giovanni Rinaldi, oggi alla regia del documentario, nel 1978 fu tra i primi ricercatori che raccolse su nastro magnetico i canti polivocali della Settimana Santa vichese (oggi digitalizzati e conservati presso l'Archivio Sonoro della Puglia): il Miserere, l'Agonia, l'Evviva la Croce, eseguiti nelle chiese e nelle strade del paese dalle cinque confraternite.

Alcuni di quegli esecutori, quelli allora più giovani, oggi sono i maestri cantori che tramandano ad altri più giovani una tradizione vocale e musicale secolare. Rinaldi ha portato con sé quelle registrazioni, le ha riascoltate con i cantori durante il viaggio e ha raccolto le voci di oggi, tra memoria ed emozioni. La registrazione delle loro performance nelle chiese salentine, davanti a un pubblico diverso da quello del proprio paese di origine, si alternano allo scorrere del paesaggio pugliese e allo scorrere delle testimonianze dei protagonisti di questo stesso viaggio. Il docu-film è una coproduzione del Carpino Folk Festival 2014 e della Daunia Production.

La proiezione di Rinaldi verrà anticipata alle ore 15.00, sulla tratta San Severo/Calenella, dall'avvio del progetto Cantar Viaggiando, "Un viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano" che sarà impreziosito dalla presenza del botanico Nello Biscotti che con "Al Monte Gargano, tra mitologie, letteratura e scienze naturali" renderà piacevole e originale il tragitto, cantando e raccontando e godendo appieno i paesaggi che si attraversano nel tramonto di un estate garganica. Con Nello Biscotti lo studioso Nicola Giuliano e l'accompagnamento della chitarra battente di Luca D’Apolito. L'iniziativa di informazione voluta dal Gal Gargano col progetto Piazza Gal è tesa a diffondere la conoscenza delle produzioni locali, con l’obiettivo di sostenere e diffondere il consumo di prodotti tipici e di qualità. A bordo è prevista la degustazione di prodotti tipici regionali.

Giunti a Calenella, l'evento proseguirà alle ore 17.00 con la seconda parte che prevede la visita (gratuita) alla necropoli paleocristiana di Monte Pucci (guida Domenico Sergio Antonacci). In località Calenella, infatti, nel territorio di Vico del Gargano, in un suggestivo contesto paesaggistico affacciato verso il mare e la Pineta Marzini, è situata una necropoli paleocristiana probabilmente utilizzata sin dal III secolo d.C. Questo luogo rappresenta una testimonianza degli antichi usi della vita cristiana e funeraria delle popolazioni garganiche che spesso vivevano nelle caverne sparse lungo la costa. Si tratta di ampie grotte sepolcrali, ingrandite dopo aver scavato nel calcare del monte; ogni ingresso di queste cavità, una ventina, è rivolto al tramonto del sole, ed è spesso preceduto da un corridoio d’entrata scavato nella pietra. Le recenti scoperte in fase di scavo hanno fatto emergere diverse stratificazioni con relative sepolture di diverso genere, oggetti di corredo, atipicità di alcuni elementi decorativi, materiali in bronzo, legno, tra i quali, un anello con Diomede e delle brocchette di vetro, fanno supporre anche a defunti di un elevato ceto sociale. Terminata la visita, quindi, tutti i viaggiatori verranno condotti a Vico del Gargano per la proiezione del docu-film e successivamente ricondotti a Calenella per intraprendere il viaggio di ritorno.

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