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Si allungano i tempi per la 'Capitale della Cultura 2025': il 1° febbraio i 10 finalisti, Monte Sant'Angelo ci crede

Entro il 5 aprile 2023, la Giuria, successivamente individuata con apposito decreto, indicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per il 2025, dandone opportuna motivazione

ll Ministero della Cultura ha prorogato i termini previsti per la procedura di selezione per il conferimento del titolo di Capitale italiana della Cultura relativa all’anno 2025. In particolare, la selezione da parte della giuria dei 10 progetti finalisti, tra le 15 candidature presentate, è aggiornata al 1° febbraio 2023. Le convocazioni per le audizioni saranno rese note entro il 22 marzo 2023. 

Entro il 5 aprile 2023, la Giuria, successivamente individuata con apposito decreto, indicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per il 2025, dandone opportuna motivazione.

I 10 progetti finalisti verranno discussi pubblicamente nelle audizioni che si terranno nella sede del Ministero della Cultura al Collegio Romano o, eventualmente, in modalità videoconferenza. Ciascun finalista avrà a disposizione trenta minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da una sessione di pari durata per le domande della Giuria.

La città vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Questi i 15 dossier presentati al MiC per la candidatura:  Agrigento - Il sé, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali, Aosta - Aostæ Città Plurale, Assisi (Perugia) - Assisi. Creature e creatori, Asti - Dove si coltiva la cultura, Bagnoregio (Viterbo) - Essere Ponti, Città Metropolitana di Reggio Calabria - Locride 2025. Tutta un’altra storia, Enna - Enna 2025. Il mito nel cuore, Monte Sant’Angelo (Foggia) - Monte Sant'Angelo 2025: un Monte in cammino, Orvieto (Terni) - Meta meraviglia la cultura che sconfina, Otranto (Lecce) - Otranto 2025. Mosaico di Culture, Peccioli (Pisa) - ValdEra Ora. L’arte di vivere insieme, Pescina (L’Aquila) - La cultura non spopola, Roccasecca (Frosinone) - Vocazioni. La cultura e la ricerca della felicità, Spoleto (Perugia) - La cultura genera energia, Sulmona (L’Aquila) - Cultura è metamorfosi.

Sono già note le capitali dei prossimi due anni: Procida passerà il testimone a Bergamo e Brescia, città alle quali è stato conferito congiuntamente il titolo del 2023. Alle due città lombarde seguirà nel 2024 la città di Pesaro. 

La città dei due siti Unesco sarà capofila di un intero territorio, il Gargano, che si unisce. Il 13 settembre Monte Sant’Angelo ha consegnato il dossier. Il manifesto dei sindaci del Gargano” è stato firmato da tutti i sindaci dei Comuni del Gargano: Antonio Potenza (Apricena), Michele di Pumpo (Cagnano Varano), Rocco di Brina (Carpino), Alessandro Nobiletti (Ischitella), Giuseppe Calabrese (Isole Tremiti), Primiano Leonardo di Mauro (Lesina), Gianni Rotice (Manfredonia), Michele Bisceglia (Mattinata), Pierpaolo d’Arienzo (Monte Sant’Angelo), Francesco Tavaglione (Peschici), Luigi di Fiore (Rignano Garganico), Carmine D’Anelli (Rodi Garganico), Michele Merla (San Marco in Lamis), Matteo Vocale (San Nicandro Garganico), Michele Crisetti (San Giovanni Rotondo), Giuseppe D’Onofrio (Serracapriola), Michele Sementino (Vico del Gargano), Giuseppe Nobiletti (Vieste). 

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