Alla Ubik un incontro "come tanti" per presentare la terza edizione di 'Musicalis Daunia'
Accorciare la distanza tra gli esseri umani attraverso la musica. Per quale motivo si dovrebbe ascoltare l’altro? La musica mantiene ancora un ruolo importante nell’interagire quotidiano delle persone?
Per riflettere su questi interrogativi, per parlare delle ragioni semplici dell'arte e per esprimerle in musica, sabato 9 marzo alle 18 alla libreria Ubik di Foggia si terrà l’incontro “Uno come tanti: la classica e un violoncello quotidiani”.
L’iniziativa è infatti co-organizzata dall’associazione Amici della musica “Giovanni Paisiello” di Lucera e da Ubik.
Sarà una presentazione-concerto di “Fatti ad arte”, terza edizione della rassegna Musicalis Daunia - progetto inserito nella 36esima stagione concertistica della Paisiello e organizzato con L’Opera bvs – che propone la condivisione di un momento di vita artistica prima della sua inaugurazione ufficiale fissata per il prossimo 17 marzo.
Ad intervenire saranno la giornalista Alessandra Benvenuto, presidente associazione culturale "I Fiori Blu", e il violoncellista Francesco Mastromatteo, direttore artistico di Musicalis Daunia.
L’obiettivo della serata è cercare di trovare delle ragioni, anche sociali, per “ascoltare”. Ascoltare i suoni per trovarne il senso profondo, prima di parlare, prima (oggi soprattutto) di urlarsi addosso, restando sempre più estranei, più soli, più impauriti e, infine, tristemente violenti.
«“Fatti ad arte” vuole continuare ad essere una lezione di ascolto. Perciò non temiamo di essere in pochi, perché uno alla volta si costruisce una civiltà dell'ascolto reciproco. Perché ci “abbracciamo” nel rispetto del suono unico delle persone uniche e speciali che siamo, come esseri umani, ciascuno a suo modo», dice Mastromatteo.
Il programma musicale prevede dei tanghi trascritti per violoncello dal flautista Antonio Montecalvo, giovane promessa della sezione di Rodi Garganico del Conservatorio Giordano. «Il tango – spiega il violoncellista - esprime la cultura dell'abbraccio tra estranei, sconosciuti, l'incontro con la diversità da stringere a sé e nella scrittura di questi brani che proponiamo, non più danzabile perché molto complessa, questo abbraccio diventa l'abbraccio dell'ascoltarsi. Esattamente come saremo abbracciati dai ventuno concerti di Musicalis Daunia 2019 e con lo stesso calore con cui Ubik ospita questo incontro».
L’ingresso all’evento è libero.