V edizione Musica Civica: il penultimo appuntamento al Teatro del Fuoco
Ultimi due appuntamenti per la V edizione di Musica Civica: il 29 marzo sul palco del Teatro del Fuoco di Foggia alle ore 18.00 e il 30 marzo su quello del Teatro Garibaldi di Lucera alle ore 11.00 in cui la rassegna proporrà un altro esclusivo spettacolo.
Secondo la consueta formula, Musica Civica ospiterà la conversazione con il noto giornalista investigativo, inviato del quotidiano La Repubblica, Carlo Bonini. Collega di lavoro di Giuseppe D’Avanzo, col quale ha condiviso scoop importanti e una carriera talentuosa e controversa, Bonini è anche scrittore molto apprezzato. Tanti i suoi saggi, da "La toga rossa" che vince il premio Rea per la saggistica alla biografia di Renato Vallanzasca, che ispira il film di Michele Placido, da "Viaggio nella prigione del terrore", saggio sulla prigione statunitense di Guantanamo a Suburra, romanzo verità sull’abisso criminale della Roma dei nostri giorni.
Proprio a quest’ultimo libro si ispira la conversazione che Bonini propone a Musica Civica “La Suburra italiana”, che sarà un racconto schietto e un’analisi intelligente del nostro Paese, dei suoi meccanismi politici ed economici, delle sue potenzialità e delle sue più profonde problematicità. Accanto al giornalista sul palco dei teatri di Capitanata ci sarà l’attore pluripremiato di origine lucerina Fabrizio Gifuni.
Globo d’oro della stampa estera nel 2002, Premio De Sica, nastro d’argento per "La Meglio Gioventù", premio come miglior attore al Festival di Montecarlo, quattro volte nomination ai David di Donatello, premio Gian Maria Volontè nel 2012, Gifuni è uno degli attori giovani più apprezzati e leggerà per Musica Civica passi del romanzo di Bonini interagendo col giornalista nella conversazione.
Seconda tappa dello spettacolo il concerto che proporrà l’ascolto di una delle pagine più suggestive del repertorio mozartiano, l’ultima opera di Wofgang, la più discussa, l’opera sulla quale si sono costruite leggende, accavallate ipotesi, raccontate favole: il Requiem K 626 per soli, coro e orchestra, incompiuto a causa della morte di Mozart avvenuta il 5 dicembre del 1791.
A dirigere la grande pagina mozartiana sarà l’affermato direttore Miran Vaupotich, che guiderà l’Orchestra Sinfonica Musica Civica, il coro “Haendel” di Manfredonia e il coro “Voci insieme” di Monte Sant’Angelo, rispettivamente diretti da Rosangela Triggiani e Antonio Falcone, e i solisti: i soprani Ida Fratta e Libera Granatiero, il mezzosoprano Concetta D’Alessandro, il tenore Leonardo Gramegna, il basso Graziano De Pace. Il capolavoro sinfonico vedrà sul palco circa ottanta artisti.